“Esprimo il compiacimento mio personale e della Città di Mazara del Vallo all’equipaggio del motopesca Pegaso che si è reso protagonista del salvataggio di 42 vite umane mentre si trovava in battuta di pesca. L’episodio conferma lo spirito solidaristico dei nostri pescatori e dell’intera marineria di Mazara del Vallo, che hanno l’orgoglio ed il pieno diritto di pescare in acque internazionali. Purtroppo però questo diritto è stato spesso negato con azioni unilaterali proprio da quei Paesi dai quali arrivano i migranti salvati. Nonostante ciò la marineria mazarese continua a distinguersi con gesti di grande umanità e solidarietà, che dovrebbero essere tenuti in considerazione sia dal nostro Paese che dai Paesi rivieraschi”.
Lo ha detto il Sindaco di Mazara del Vallo esprimendo un pubblico plauso all’equipaggio del motopesca Pegaso di Mazara del Vallo, che alle prime luci di sabato 10 novembre, a circa 37 miglia a sud di Lampedusa, vedendo un barcone in evidente difficoltà e viste le condizioni meteo marine non ha esitato ad intervenire ed a salvare 42 migranti, 40 uomini e 2 donne, che si trovavano sul barcone, trasferendoli sul motopesca. Avvertita l’Autorità Marittima, il motopesca è stato avvicinato da mezzi della Guardia Costiera e della Guardia di Finanza ed è stato scortato nel porto di Lampedusa, dove intorno alle ore 20,30 è stato autorizzato lo sbarco dei migranti trasferiti in un centro di prima accoglienza dell’isola.
Dopo qualche ora il motopesca Pegaso è stato autorizzato a riprendere la navigazione per riprendere l’attività di pesca interrotta per un’intera giornata per salvare 42 vite umane.
(Fonte comunicato: Comune di Mazara – Ettore Bruno)