Le voci all’interno del palazzo di città si rincorrevano da diversi mesi, forse da un anno o forse più. Già la scorsa settimana la possibilità di un rimpasto appariva imminente. Poi, abbiamo saputo delle dimissioni dell’assessore al bilancio, dott.ssa Caterina Agate. Alla fine il rimpasto della giunta comunale a Mazara del Vallo si è concretizzato.
In data odierna, infatti, abbiamo appreso, a mezzo stampa, che il Sindaco di Mazara del Vallo, Dott. Salvatore Quinci, ha provveduto a nominare tre nuovi assessori nella sua giunta.
Il Sindaco Quinci ha, quindi, ufficialmente dismesso gli stretti abiti del civismo e ha indossato le più comode maglie partitiche. Tale inversione di rotta rappresenta una chiara ammissione del fallimento delle liste civiche e del progetto Quinci.
Il rimpasto operato dal Sindaco di Mazara appare più che altro un “dentro tutti”. In realtà, dietro un autoproclamato “civismo di facciata” si nasconde una grave crisi della politica cittadina espressa dalle liste civiche. E’ noto, lo è da tempo e sotto molti punti di vista. Ed è altrettanto noto che quando un sistema entra in crisi, si creano delle sacche di vuoto che possono riempirsi di tutto o di niente.
Non si riesce a comprendere quale progettualità comune possano partorire soggetti provenienti da esperienze politiche diverse e contrapposte?
Non si riesce a comprendere come possano esserci all’interno della stessa giunta elementi di centrosinistra, elementi di centro ed elementi di centrodestra? Non si rischia forse ancor di più l’immobilismo?
Non si riesce a comprendere come ci possano essere all’interno della giunta comunale soggetti che hanno appoggiato progetti politici alternativi in occasione delle ultime elezioni amministrative del 2019.
Forse l’obiettivo reale è stare tutti insieme e fare una giunta marmellata? Forse per alcuni l’orizzonte è già spostato alle elezioni regionali del 2022?
È sotto gli occhi di tutti che, a circa due anni dall’elezione di Salvatore Quinci quale Sindaco di Mazara, molte delle attese iniziali di cambiamento sono state puntualmente e inesorabilmente disattese.
Sembra che la città sia in balia di se stessa e che chi ci amministra non sia in grado di cambiare questo stato di cose. Mazara purtroppo appare spenta, sporca, ferma. E tutte le colpe di questa, situazione non possono certo essere addebitate alla pandemia da Covid19 che stiamo vivendo. Su molti aspetti del suo operato il primo cittadino deve riflettere e porre dei correttivi. Deve imprimere, se è in grado, una svolta all’azione amministrativa.
Mazara lo merita e i cittadini lo chiedono a gran voce!
RAG. AURELIO NORRITO
PRESIDENTE DEL CIRCOLO POLITICO ORGOGLIO E FUTURO DI FRATELLI D’ITALIA DI MAZARA DEL VALLO