Dov’è finito il mercato ittico all’ingrosso in grado di dare ruolo e rango alla pesca di Mazara? Motore trainante della crescita economica e sociale della città. La scomparsa rappresenta un vuoto che bisogna colmare, la pesca di Mazara senza un mercato è come una casa senza fondamenta. Sbagliata, inconcludente la scelta di destinare il nuovo edificio del mercato ittico nel porto nuovo ad agro alimentare. Scelto senza alcun dibattito sociale, economico, politico, culturale con armatori, pescata tori e cittadini. Il Mercato ittico all’ingrosso deve essere autonomo, indipendente. Il sistema attuale di commercializzazione e vendita del prodotto ittico è basato da rapido progresso e da forte competizione globale che da origine a declino o a grande opportunità. L’opportunità per Mazara, ex regina della pesca italiana, è istituire nel mercato ittico un sistema di governance di export euro – mediterraneo coinvolto e allineato con filiere di porti africani mediterranei e atlantici.
Un colpo d’ala è ancora possibile – secondo i ricercatori e analisti dell’istituto Il Duemila. La soluzione, naturalmente è dell’istituzione municipale per dare la spinte. Creare una aria nuova , un nuovo stile, una nuova cultura di impresa con l’istituzione del mercato Ittico all’ingrosso. Non solo a servizio della tradizione locale ma anche Borsa internazionale del Pesce, producendo movimento, sviluppo e crescita per la nuova generazione imprenditoriale di livello europeo. La Borsa è luogo economico di riferimento con la tecnologia adeguata e con il digitale per far conoscere e commercializzare, a giusto prezzo, i pesci delle filiere in collegamento con i vari porti pescherecci africani. La Borsa internazionale del pesce di Mazara evita la frammentazione e concorrenza e controversa del pescato creando una rete di collegamento e benefici ai pescatori. Mazara è ormai cablata più di altre città con le nuove reti sottomarine di comunicazione di cui tre con Tunisia, Libia e centro Africa. Grazie alla borsa internazionale del pesce l’economia della pesca di Mazara non va più indietro, va avanti opera, si manifesta nel Mediterraneo, lo supera e arriva nell’oceano africano. L’anima creatrice della città è capace di dilatare l’orizzonte e superare i muri che qua e là si vorrebbero delineare anche in mare.
Istituto di ricerca Il Duemila