Riceviamo e pubblichiamo integralmente la seguente segnalazione di disagio vissuta da una cittadina mazarese.
Come cittadina mazarese mi preme rendere pubblica una situazione che, purtroppo, ho avuto modo di vivere oggi e che mi ha lasciato alquanto perplessa, sgomenta e schifata. Mi spiego meglio :questo pomeriggio ho accompagnato al PS di Mazara una persona a me cara che ha avuto problemi abbastanza seri di saute. Ovviamente sono rimasta fuori ad attendere( non era comunque possibile entrare), anche perchĂ© desideravo avere notizie sul suo stato di salute.Ma quando dico fuori non Ăš un modo dire: sono rimasta fuori o meglio in una specie di garage che mostro nella foto da me appositamente scattata e che rappresenta, in pratica, la sala d’attesa odierna del pronto soccorso dell’ospedale Abele Aiello di Mazara del vallo. Una vera sala d’attesa in realtĂ esiste ( munita anche, se non ricordo male, di distributore automatico di bevande e di qualche altro confort), ma chissĂ perchĂ© chiusa. Le persone che disgraziatamente hanno, allo stato, la sfortuna di dover accompagnare qualcuno al pronto soccorso vengono quindi lasciate ad attendere al freddo e al gelo in questo garage ( il luogo ove arrivano le ambulanze) che non ha porte e quindi Ăš pieno di spifferi ( altro che ambiente riscaldato!). Forse inutile ma bene chiarire che nel predetto garage non esistono panchine, tantomeno sedie.
Questa situazione di estremo disagio non viene certamente compensata dalla gentilezza del personale che sta alla reception e al quale, non puoi chiedere alcuna informazione perchĂ©, bene che vada, ti risponde, stizzito, di non sapere alcunchĂ©…. Questa bella esperienza, come giĂ detto, Ăš stata da me vissuta oggi: ho atteso in quel locale come in un carro bestiame, morta di freddo, all’impiedi, senza notizia alcuna per ben 5 ore! Ma tutto Ăš bene ciĂČ che finisce beneâŠ. Cosa altro dire? Viva l’Italia? Chi ringraziare?
Mazara del Vallo 25.01.2023
Antonella Figuccia