Si inaugura oggi alle 18, al Funduq di piazza immacolata, a Mazara del Vallo, la personale dell’artista serbo Dragan Spasic, che espone venti tele della sua collezione arrichitasi lungo un percorso stilistico durato oltre trent’anni. Nato a Banja, Dragan Spasic vive da anni a Mazara del Vallo ed è storico, scacchista, ebanista, musicologo, passione che ha poi messo in pittura. Le sue opere hanno viaggiato nel mondo e fanno parte di importanti collezioni private. L’editore Sandro Serradifalco Ha definito le opere dell’artista come “l’elaborazione di un linguaggio ponderato, però trasformato in una nuova espressività grazie allo studio degli impianti compositivi che si avvalgono della scelta di tecniche del tutto contemporanee. Dalla pirografia all’elaborazione digitale, l’arte di Dragan Spasic è totalmente incentrata sulla continua ricerca. Queste composizioni appaiono permeate di silenzi profondi e di spiritualità autentica, dove è possibile-aggiunge- ritrovare tutto il misticismo e la magia contemplativa di una filosofia di vita e di un’intera civiltà. Sono le corde più intime dell’anima dell’autore che risuonano qui come un appello alla meditazione e di un atteggiamento di ascolta alla ricerca di una dimensione e di una verità trascendenti, indicando un possibile percorso di rinascita per scoprire i veri significati e l’essenza stessa del vivere”. Dragan Spasic ha partecipato all’ internazione Prize Novecento, dedicato a Gattuso, al premio internazione Arte Milano, al premio internazionale Berlino, al premio “Renè Magritte”. La mostra rimarrà allestita sino al 15 marzo. Ingresso libero.
Fonte: Giornale di Sicilia – Max Firreri