«Ho partecipato al primo raccolto simbolico della Cooperativa agricola sociale “Terre senza Frontiere” che ha messo in atto un progetto di cooperazione tra la Caritas della Diocesi di Mazara del Vallo, la Caritas di Tunisi e altri soggetti partner. Questa interessante iniziativa è un esempio di speranza e di vera integrazione per la nostra comunità. La simbolica raccolta dei primi ortaggi coltivati, permette alla cooperativa di cominciare le attività in modo ufficiale e di farsi conoscere sul territorio. Il progetto che guarda all’integrazione fra le varie comunità di migranti e quella mazarese, si integra nel programma della nostra amministrazione comunale che con più progetti investe le proprie risorse, le proprie energie, in iniziative che guardano a un futuro di sviluppo economico. Tutto questo, mette la città di Mazara del Vallo come riferimento tra i popoli nel Mediterraneo. Non può esserci integrazione se non c’è libertà, e la libertà va sostenuta; l’amministrazione comunale supporterà il percorso appena cominciato da Terre senza Frontiere».
Lo dichiara il Sindaco Salvatore Quinci, in merito all’inaugurazione del primo raccolto simbolico della Cooperativa agricola sociale “Terre senza Frontiere” che si è svolta sabato pomeriggio, nella sede della cooperativa, alla presenza tra gli altri, del Vescovo della Diocesi di Mazara del Vallo, Mons. Domenico Mogavero e del Presidente del Consiglio comunale Vito Gancitano.
La Portavoce del Sindaco
Mariella Quinci