In merito alle dichiarazioni rese dalla Presidente dell’associazione “Pro Capo Feto” sig.ra Anna Quinci, relative alla presenza di cani randagi in zona capo Feto che avrebbero danneggiato la fauna selvatica , distruggendo addirittura i nidi, e alla nota emanata dall’ISPRA e trasmessa via e-mail alla sezione Enpa di Mazara del Vallo che rappresento in qualità di presidente, ci tengo a precisare che si tratta innanzitutto di cani reimmessi sul territorio dall’Amministrazione Comunale dopo essere stati regolarmente microchippati, vaccinati, sterilizzati e valutati per la loro indole non aggressiva, in ottemperanza alla legge regionale 15/2000 e dei quali siamo tutor da oltre due anni, gli stessi si trovano più che sufficientemente lontani dal disturbare la fauna selvatica e la loro nidificazione, dato che non stazionano regolarmente in zona, ma sono cani vaganti che di tanto in tanto ritornano nella zona urbanizzata lontana dalla zona dove nidificano gli uccelli o altre specie animali. L’associazione Pro Capo Feto inoltre non ha mai prodotto prove tangibili o documentate sui danni provocati dai cani alla fauna selvatica, senza neanche considerare la massiccia presenza di cacciatori di frodo, di volpi e di altri mammiferi selvatici. Sempre nella qualità di garante della tutela dei cani si osserva come appaia opinabile definire “oasi” o “Area Naturale Protetta” una zona che ictu oculi si presenta come una discarica a cielo aperto e dove insistono rifiuti tossici anch’essi pericolosi per l’avifauna, e dove negli ultimi giorni si sono susseguiti una serie di incendi, oltretutto segnalati da noi ai vigili del fuoco, che in qualità di animalisti tuteliamo oltre ai cani e ai gatti tutti gli esseri viventi ed il nostro territorio naturalistico e paesaggistico. Un’altra domanda sorge spontanea come mai una associazione che si ritiene ambientalista tuteli soltanto la fauna selvatica, chiedendo ai nostri amministratori la realizzazione di adeguati box per cani e gatti, o l’allontanamento degli stessi, non tutelando la salute ed il benessere di questi ultimi, che subirebbero disagi causati dal disorientamento, poichè ormai da svariati anni ambientati e ben assestati nel territorio.
In ultimo chiediamo agli amministratori la tutela ed il benessere non solo della fauna selvatica ma anche dei cani reimmessi sul territorio.
La Presidente Enpa Sezione di Mazara del Vallo
Loredana Zummo