Una nuova moria di pesci si è vericata nella laguna di Tonnarella a Mazara del Vallo. La mattina di giovedì 24 agosto, nella zona della ex Colmata B a Tonnarella, è sembrato di rivivere l’analogo fatto accaduto 17 agosto del 2015 quando 400 chilogrammi di pesce, galleggiava morto in tutta la zona umida. Allora sul posto intervennero i tecnici dell’ARPA, Struttura territoriale di Trapani e i veterinari dell’A.S.P. Trapani, Dipartimento di Prevenzione Veterinaria, Area territoriale Mazara del Vallo – Marsala.
All’epoca considerata la torbidità dell’acqua, che a tratti presentava anche chiazze violacee, si ipotizzò anche “l’avvelenamento con
fogliame triturato di Taxsus baccata”, essenza vegetale mortale per i pesci che, appunto, possono morire “attassati” (vernacolo).
“Considerato il periodo, con il caldo tornato in questi giorni, è possibile che il decesso sia avvenuto per “anossia”, che la marea non si è presentata particolarmente bassa, che in laguna ci siano parti che superano il metro di profondità, e il fatto che dal 2015 non si erano più registrati di questi casi, benché ci siano stati mesi di agosto con più giorni caldi – scrive il naturalista Enzo Sciabica – ha comportato una denuncia anche ai Carabinieri Forestali. L’area è del Demanio Marittimo e fino a quando il Demanio era gestito dall’Autorità Marittima, vigeva il “divieto” di accesso alla parte della laguna che oggi è frequentata per la pesca. Sarebbe auspicabile la riattivazione del divieto – conclude Sciabica – anche perché la zona in autunno – inverno, per le mareggiate che si abbattono sulla diga foranea è davvero pericolosa”.
Fonte: Tp24.it