Riceviamo e pubblichiamo integralmente il seguente comunicato stampa degli attivisti del Movimento 5 Stelle di Mazara del Vallo in merito alla raccolta differenziata che inizierà a breve in città.
Oggetto: Raccolta differenziata porta a porta. Meglio tardi che mai!
Mazara PUÒ e DEVE migliorare!
In questi anni più volte abbiamo chiesto all’amministrazione comunale di attivare un servizio di raccolta differenziata porta a porta nel territorio cittadino.
“Ricordo ancora poco dopo l’insediamento – dichiara il consigliere Nicola La Grutta – il primo incontro con il sindaco nel quale, insieme ad altri attivisti del locale meetup del M5S, chiedemmo l’attivazione sul territorio cittadino di un sistema di raccolta differenziata porta a porta. Proponemmo la strategia rifiuti zero, per rendersi indipendenti il più possibile dalle discariche ed evitare l’ipotesi funesta dei termovalorizzatori. Chiedemmo che si lavorasse all’introduzione di una tariffazione puntuale in modo che i cittadini pagassero il giusto in relazione a quanto effettivamente conferito e, soprattutto, in relazione alle buone pratiche ed ai comportamenti virtuosi degli stessi. Chi meno inquina meno paga. ”
Bisognava puntare senza se e senza ma verso la raccolta differenziata e non lo si stava facendo.
In quell’occasione, poi ripetutamente in Consiglio comunale ed in ogni sede abbiamo chiesto con forza questo cambio di rotta, ma nulla.
Addirittura presentammo un regolamento sulla raccolta differenziata porta a porta che ad oggi non ha avuto riscontro, tant’è che, nonostante le reiterate richieste, non si ha ancora notizia nemmeno dei pareri (obbligatori per legge) sulla proposta.
Da troppi anni la città di Mazara del Vallo risulta agli ultimi posti per la raccolta differenziata.
Per fare un esempio nel primo quadrimestre del 2017 il dato inerente la percentuale di raccolta differenziata per il comune di Mazara si attestava attorno al 9%.
Occorre ricordare, inoltre, che il mancato raggiungimento delle soglie percentuali di legge di raccolta differenziata determina sanzioni e ulteriori costi per i cittadini, tant’è che su questa criticità a firma dei portavoce Tancredi e La Grutta in questi anni abbiamo presentato diversi esposti .
Dati sconfortanti che certamente hanno fatto maturare la necessità di intervenire considerando utile e improrogabile l’attivazione di un servizio di raccolta differenziata porta a porta.
Meglio tardi che mai!
Dopo tutti questi anni, finalmente, l’amministrazione sembra voler puntare e intraprendere il percorso virtuoso della raccolta differenziata porta a porta e, pertanto, non si può che essere contenti di questo cambio di rotta.
Certo, non ci ha convinto il PEF (piano economico finanziario) presentato dall’amministrazione e sarà necessario attendere per le verifiche del caso, per controllarne i costi e per verificare l’efficacia di quanto programmato, ma, aver scelto di organizzare ed erogare un servizio di raccolta differenziata porta a porta è la scelta che auspicavamo e di ciò siamo contenti.
Per completezza di informazione, va detto che la nostra proposta, fatta alla città e al sindaco poco dopo l’insediamento, poneva l’attenzione anche su altri obiettivi importantissimi connessi con la raccolta differenziata.
La nostra proposta punta dritto alla “strategia rifiuti zero”, ovvero, ai dieci passi verso rifiuti zero:
- separazione alla fonte
- raccolta porta a porta
- compostaggio
- riciclaggio
- riduzione dei rifiuti
- riuso e riparazione
- tariffazione puntuale
- recupero dei rifiuti
- centro di ricerca e riprogettazione
- azzeramento rifiuti
Con l’occasione pertanto si invitano ancora una volta tutti i cittadini e l’amministrazione ad informarsi per impegnarsi in tal senso, sarebbe l’inizio di una vera e propria “rivoluzione culturale”.
La “tariffazione puntuale”, ad esempio, è un metodo che consente il massimo dell’efficienza, poiché consiste nel pesare i rifiuti conferiti e prodotti dalla singola utenza al fine di far pagare il giusto importo.
In pratica chi più inquina più paga, e di conseguenza chi meno inquina, chi è più virtuoso nel differenziare, o ancor meglio nel non produrre rifiuti, paga di meno.
Quindi consideriamo l’attuale svolta attinente questo nuovo indirizzo politico dell’amministrazione comunale verso la raccolta differenziata porta a porta l’espressione di una corretta volontà, un buon punto di partenza in merito al quale saremo vigili e da supporto.
Siamo consapevoli che la buona riuscita della raccolta differenziata dipende da tanti fattori.
Dipende sia dall’erogazione di un adeguato servizio, ma anche da un impegno da parte di tutti i cittadini.
Ecco perché, a nostro avviso, sarebbe utile attivarsi immediatamente per una campagna informativa a tutto campo, che coinvolga tutte le scuole, tutte le aziende, tutti i cittadini, avvalendosi dell’ufficio stampa del comune, del supporto di tutti i media (internet, giornali, tv, radio, ecc), e di tutto il personale adibito alla raccolta, promuovendo convegni, incontri, volantinaggio, e quant’altro.
“La città e i cittadini – dichiara il portavoce alla Camera Vita Martinciglio – vanno accompagnati in questo percorso virtuoso, che non può che cominciare dalla raccolta differenziata porta a porta, unico sistema che consente di educare e controllare ogni cittadino aiutandolo quotidianamente ad imparare a conferire le varie frazioni differenziate, le quali possono essere riciclate, riusate, riutilizzate e reimmesse in un sistema circolare che consente di limitare gli sprechi, ottimizzare le risorse, evitare di bruciare i rifiuti nei termovalorizzatori o di gettare i rifiuti in delle discariche con grave rischio per l’ambiente, l’aria, le falde acquifere.”
L’erogazione di un servizio ottimale di raccolta differenziata su tutto il territorio cittadino di certo potrà realizzarsi solo valorizzando al meglio il personale che si occuperà della raccolta porta a porta.
“Di certo evitando i notevoli costi di conferimento in discarica ed al contempo ottenendo risorse dal riciclo delle varie frazioni – dichiara il portavoce all’Ars Sergio Tancredi – si potrebbe pensare di migliorare ulteriormente l’erogazione di un servizio porta a porta investendo nel personale, ovvero calibrando il servizio in rapporto sia all’ampiezza del territorio servito, sia al maggior numero di utenze servite.”
Ora tocca a tutti fare la nostra parte, imparare, se occorre aiutarsi l’un l’altro, collaborare, essere responsabili e impegnarsi!
Non sarà semplice, ma si può, anzi si deve fare!
La Terra su cui viviamo non l’abbiamo ereditata dai nostri padri, l’abbiamo presa in prestito dai nostri figli.
Mazara del Vallo 17/04/2018
Gli attivisti del meetup di Mazara del Vallo