LAVORI DI “RIPRISTINO DEI FONDALI DEL BACINO PORTUALE E DEL RETROSTANTE PORTO CANALE – 1° STRALCIO – ZONA FOCE DEL FIUME MAZARO”
Zona: Porto Canale (fiume Mazaro) e Porto Nuovo di Mazara del vallo;
Periodo: dal 13 dicembre 2023 al 15 febbraio 2024;
Richiedente: ARES s.r.l.;
Progetto: TP189 – Mazara del Vallo: Ripristino dei fondali del bacino portuale e del retrostante porto canale – 1° stralcio – zona foce del fiume Mazaro;
Esecuzione: ARES s.r.l.;
Il sottoscritto, Comandante del Porto e Capo del Circondario Marittimo di Mazara del Vallo:
VISTA: l’istanza prot. n. U0071/A-RC/rc/23 datata 11/12/2023 assunta a prot. n. 21260 del 11.12.2023 con la quale l’impresa “ARES srl” ha richiesto l’emissione di apposita ordinanza per l’esecuzione delle attività connesse all’escavo della zona foce del fiume Mazaro che si protrarranno fino al 15/02/2024;
VISTO: lo stralcio planimetrico allegato all’istanza di richiesta emissione ordinanza da parte della ditta “ARES srl” e riferito alla porzione di specchio acqueo del fiume Mazaro interessato dai lavori di escavo; VISTI: gli articoli 17, 62 e 81 del Codice della Navigazione, approvato con R.D. 30 marzo 1942, n. 327, nonché l’articolo 59 del relativo Regolamento di Esecuzione (parte marittima) approvato con D.P.R. 15 febbraio 1952, n. 328;
CONSIDERATA: la necessità di emanare disposizioni al fine di consentire l’ordinato svolgimento dei lavori, nonché consentire il sicuro svolgimento delle attività marittime in genere;
CONSIDERATI: gli atti indicati “per relationem” nell’epigrafe dell’istanza con la quale l’impresa “ARES srl” ha richiesto l’emissione di apposita ordinanza per l’esecuzione delle attività connesse all’escavo per il ripristino dei fondali del bacino portuale e del retrostante porto canale – 1° stralcio – zona foce del fiume Mazaro dai quali si evince la titolarità del rappresentante dell’impresa a poter effettuare tali lavori.
R E N D E N O T O
che a decorrere dalla data di sottoscrizione della presente ordinanza e fino al 15 febbraio 2024 la ditta Ares srl, meglio in epigrafe generalizzata, autorizzata ad effettuare le operazioni di dragaggio secondo quanto dettagliatamente specificato in progetto e con i mezzi indicati con la comunicazione con cui è stata dichiarata la prontezza di inizio lavori, effettuerà i predetti lavori secondo lo schema allegato alla stessa. Le operazioni di dragaggio verranno effettuate da terra a mezzo benna meccanica che si sposterà lungo i tratti di banchina preliminarmente delimitati come da Allegato 1 che è parte integrante della presente Ordinanza (fino al tratto indicato dalla lettera F mentre per lo specchio acqueo portuale perimetrato dal tratto arancione sarà emanata ulteriore ed apposita ordinanza a richiesta dell’impresa operante). Sarà onere della ditta operante procedere alla delimitazione e interdizione al traffico delle aree sia stradali che fluviali a mezzo, rispettivamente, di apposita segnaletica stradale e di panne galleggianti. Nelle aree stradali ed in quelle fluviali, di volta in volta interessate e limitatamente alla durata delle operazioni di escavo, per tutta la durata delle stesse sarà vietata la sosta a qualunque veicolo estraneo a quelli dell’impresa operante e/o connessi alle attività di escavo. Nel tratto fluviale circoscritto dalle predette panne galleggianti che ne delimitano la zona, sarà vietato l’ormeggio, la navigazione e il transito a tutte le unità. Il materiale proveniente dalle zone di escavazione (sedime fluviale), come previsto dal progetto, sarà trasferito nell’area della colmata “B” all’interno delle vasche A-B all’uopo specificatamente realizzate adiacente l’ambito portuale di Mazara del Vallo, tramite autocarri stagni e previa asportazione di tutti i materiali di diversa natura (eventualmente rinvenuti e giacenti sul fondo fluviale) che saranno smaltiti, secondo la loro specifica natura di rifiuto una volta caratterizzato, seguendo le procedure previste dalla normativa in materia.
O R D I N A
Articolo 1 (Interdizione dell’area) A decorrere dalla data di sottoscrizione della presente ordinanza e fino al 15.02.2024 per tutta la durata dei lavori, è fatto divieto a qualsiasi nave, imbarcazione o natante, se non espressamente autorizzato da questa Autorità Marittima, di avvicinarsi o sostare nelle aree, di volta in volta, interessate dalle operazioni di escavo dei fondali come indicato in Allegato 1 della richiesta.
Articolo 2 (Prescrizioni generali da osservare durante i lavori in manovra o in transito) È fatto divieto a tutte le unità di ormeggiare o navigare nel tratto di specchio fluviale, di volta in volta, interessato dalle operazioni di dragaggio.
Articolo 3 (Divieti banchine e aree interessate al deposito) Nei tratti di banchina interessati dalle attività di dragaggio, è vietato l’accesso pedonale, il transito e la sosta veicolare per chiunque non sia interessato ai lavori. A tal fine il Comune di Mazara del Vallo (per la propria parte di competenza comunale), di concerto con la società esecutrice dei lavori, dovrà apporre idonea segnaletica stradale comprensiva di transenne, cartelli e segnali secondo la normativa vigente.
Articolo 4 (Trasferimento del materiale dragato e separato da vari materiali) I materiali di risulta dovranno essere conferiti esclusivamente all’interno dell’area di colmata A-B dopo che dagli stessi siano stati asportati tutti i materiali di diversa natura. Il trasporto del materiale rimosso dovrà essere fatto con mezzi a tenuta stagna al fine di evitare inquinamenti con dispersione degli stessi lungo il tragitto.
Articolo 5 (Non soggetti ai divieti) Non sono soggette ai divieti di cui agli articoli 2, 3 e 4 le unità della Guardia Costiera, delle forze di Polizia nonché tutti i militari in genere, in ragione del loro ufficio.
Articolo 6 (Prescrizioni per l’impresa esecutrice dei lavori) L’impresa ARES srl, esecutrice dei lavori, dovrà provvedere alla scrupolosa osservanza delle sotto specificate prescrizioni: – assicurare l’osservanza delle norme antinfortunistiche, d’igiene e sicurezza del lavoro e di salvaguardia della pubblica incolumità previste dalla normativa vigente, mettendo in atto ogni utile accorgimento necessario allo scopo, compresa l’accortezza e diligenza nella esecuzione delle operazioni. In nessun caso dovranno essere derogate le norme di sicurezza vigenti; – i lavori dovranno essere condotti nel rispetto delle normative antinfortunistiche e di sicurezza dell’ambiente di lavoro; – assicurare la regolarità e relativa idoneità dei mezzi impiegati in ossequio a tutte le norme attualmente vigenti; – assicurarsi preventivamente che le banchine interessate dai lavori di dragaggio siano libere da navi ormeggiate e/o da qualsiasi altro impedimento allo svolgimento in sicurezza degli stessi; – recintare e delimitare in misura idonea i tratti di banchina di volta in volta interessati dai lavori, impedendone l’eventuale accesso ad estranei; – delimitare opportunamente lo specchio acqueo interessato con apposite ed idonee segnalazioni di facile rimozione e che non comportino modifiche permanenti dello stato dei luoghi; – dovranno essere rispettate le condizioni prescritte dagli Enti a vario titolo intervenuti nell’iter istruttorio legittimante l’esecuzione dell’intervento di scavo e destinazione dei materiali dragati; – dovranno essere adottati tutti gli accorgimenti e misure previsti onde scongiurare inquinamenti; – procedere ad ispezioni preliminari e periodiche dei fondali interessati dall’intervento al fine di individuare eventuali presenze di materiali pericolosi e/o residuati bellici ovvero di reperti di interesse storico – artistico – archeologico ed affini che in caso di riscontro positivo dovranno comportare la sospensione immediata degli interventi e la tempestiva comunicazione dell’informazione a questa Capitaneria; – eseguire i lavori di escavazione e trasporto del materiale asportato nel rispetto degli orari di lavoro/riposo del personale impiegato, garantendo il rispetto delle normative vigenti applicabili in materia (in particolare se effettuato lavoro anche notturno), nonché dalle disposizioni imposte dall’Ente competente in relazione al conferimento/stoccaggio/trattamento del materiale di escavo; – adottare gli opportuni accorgimenti atti ad evitare il verificarsi di ogni possibile evento dannoso/molestia/pregiudizio a persone e/o cose; – comunicare, giornalmente ed attraverso la sala operativa al numero 0923-946388 int.9, alla Capitaneria di Porto di Mazara del Vallo la data ed ora di inizio e fine delle operazioni di dragaggio; – comunicare tempestivamente eventuali sospensioni dei lavori; – comunicare alla Capitaneria di Porto ogni situazione di pericolo che possa insorgere durante l’esecuzione di dette operazioni; – comunicare tempestivamente, per iscritto, all’Autorità Marittima locale nonché a chi di ulteriore competenza, ogni disservizio o situazione particolare che esuli dalla regolare esecuzione dei lavori ovvero ulteriori varianti a quanto indicato in progetto; – rispettare tutte le norme vigenti ed applicabili per materia, nonché ottenere propedeuticamente all’inizio attività tutte le eventuali autorizzazioni e/o provvedimenti necessari di competenza di organi o enti cui la legge riconosca, a vario titolo, specifiche attribuzioni nei settori direttamente o indirettamente coinvolti dall’attività posta in essere; – ottemperare alle disposizioni ed alle prescrizioni impartite da altri Enti e/o Amministrazioni competenti; – dichiarare, con la sottoscrizione per ricevuta della presente, di essere responsabile per ogni eventuale danno, pregiudizio o azione giuridica derivante dall’esercizio dei lavori in parola; – sospendere i lavori qualora se ne ravvisi la necessità e comunque su richiesta – anche solo verbale – dell’Autorità Marittima; – curare l’esecuzione dei lavori non intralciando e/o pregiudicando, comunque, la regolare sicurezza della navigazione e le altre attività marittime consentite; – non effettuare la discarica del materiale al di fuori dell’area della colmata “B”, vasche AB, all’uopo specificatamente realizzate e nel massimo rispetto della normativa riguardante la gestione dei rifiuti nonché ambientale; – comunicare prontamente alla scrivente Autorità Marittima ogni variazione di personale e mezzi utilizzati per l’esecuzione di detti lavori; – l’impresa esecutrice dei lavori, assume l’obbligo di manlevare l’Autorità Marittima da ogni qualsivoglia responsabilità derivante dall’emissione del presente provvedimento; – la presente ordinanza non equivale, in alcun modo, a titolo legittimante l’occupazione degli specchi acquei per l’esecuzione dei complessivi lavori previsti che, pertanto, mantengono la loro naturale destinazione secondo i limiti fissati dagli atti amministrativi all’uopo rilasciati; – ottemperare ad ogni ulteriore ed eventuale prescrizione, anche verbale, che questa Capitaneria di Porto impartirà al fine di tutelare l’ambiente marino e la sicurezza della navigazione; – l’Autorità Marittima si riserva l’emissione di provvedimenti integrativi e/o sostitutivi, qualora in ritenuti necessari in conseguenza degli interventi da praticarsi.
Articolo 7 (Disposizioni finali e sanzioni) L’impresa ARES srl esecutrice dei lavori e il Direttore dei Lavori Dottor Ing. Pietro VIVIANI, a seguito della notifica delle prescrizioni contenute nella presente Ordinanza, assumono formale impegno di piena conoscibilità ed osservanza delle stesse e sono da ritenersi responsabili, in funzione delle rispettive posizioni e competenze ed in solido con gli eventuali altri soggetti individuati o individuabili a norma di legge, per i danni che dovessero derivare a persone e/o beni dei soggetti partecipanti o di terzi in dipendenza dell’attività oggetto della presente ordinanza, anche qualora il danno non derivi dall’inosservanza delle prescrizioni.
La presente Ordinanza è emanata, esclusivamente e strettamente, sotto i profili di competenza dell’Autorità Marittima in materia di sicurezza della navigazione, di vigilanza e di polizia marittima e non esime i responsabili del progetto, quali responsabili dell’attività, dall’obbligo di munirsi di ogni eventuale, ulteriore provvedimento autorizzativo di competenza di organi o enti cui la legge riconosca, a vario titolo, specifiche attribuzioni nei settori direttamente o indirettamente coinvolti dall’attività posta in essere.
Ai contravventori alla presente ordinanza si applica la seguente disciplina sanzionatoria: – l’illecito amministrativo di cui agli artt. 1164 e 1174 del Codice della Navigazione ovvero, se alla condotta di un’unità da diporto, all’art. 53 del decreto legislativo 171/2005; – negli altri casi, verrà contestato, salvo che il fatto non costituisca diverso o più grave reato, autonomamente o in eventuale concorso con altre fattispecie, il reato contravvenzionale di cui all’art. 1231 del Codice della Navigazione. L’Autorità Marittima si riserva di impartire tutte le eventuali ed ulteriori disposizioni che si dovessero ritenere, di volta in volta, necessarie per garantire la salvaguardia della sicurezza della navigazione. Per quanto non espressamente previsto dalla presente Ordinanza, si rimanda alle norme del Codice della Navigazione e/o altre norme pertinenti, comunque, applicabili. È fatto obbligo a chiunque spetti di osservare e far osservare la presente Ordinanza, la cui pubblicità verrà assicurata mediante l’affissione all’albo della Capitaneria di porto di Mazara del Vallo e l’inclusione alla pagina “Ordinanze” del sito istituzionale di questo Comando, all’indirizzo web: http://www.guardiacostiera.gov.it/mazara-del-vallo/ordinanzee-avvisi.
Mazara del Vallo IL COMANDANTE C.F. (CP) Raffaele GIARDINA