Si è svolto domenica 27 marzo 2022 presso l’Istituto del Sacro Cuore di Gesù, il ritiro spirituale della comunità parrocchiale del Sacro Cuore in Santa Maria di Gesù di Mazara del Vallo (TP).
Il ritiro dal titolo “La conversione all’Eucaristica” organizzato dal parroco Don Giuseppe LUPO ha visto partecipe una rappresentanza di tutti i gruppi, associazioni e comunità della parrocchia che anche in un momento ancora incerto dovuto all’emergenza sanitaria ha voluto dare la propria testimonianza di fede.
<<Questo incontro non voglia essere una lezione di teologia, – ha detto padre Giuseppe nella presentazione del ritiro – ma voglia essere un modo per riflettere sul nostro essere cristiani, sul nostro rapporto intimo con la Celebrazione Eucaristica e il Signore.
La partecipazione al “Precetto Eucaristico” non deve essere un impegno forzato ma deve venire dall’interno del nostro cuore, deve essere un’esigenza d’amore, un dono.>>
Anche se il precetto dell’Eucaristia risale al vecchio testamento menzionato nel Libro dell’Esodo dove Mosè riceve i 10 (decalogo) precetti e il terzo cita “Ricordati di santificare le feste”, il sacramento viene istituito per noi da Gesù durante l’Ultima Cena, alla vigilia della sua passione e morte. Egli ci ha donato questo rito di ringraziamento per prenderci cura delle nostre ferite.
E allora come possiamo prenderci cura delle nostre ferite? Partecipando alla Celebrazione Eucaristica possiamo guarire le ferite di ogni parte del nostro corpo in 5 tipologie di guarigione:
- Guarigione dell’Anima: avviene nella parte che va dall’Inizio della Celebrazione fino all’Orazione Colletta dove troviamo lo spazio per la meditazione personale. Nei vangeli sinottici questo tipo di guarigione viene raccontata con il miracolo della “Guarigione del paralitico di Cafarnao” dove Gesù dice: “Figliolo ti sono rimessi i tuoi peccati” scandalizzando i farisei.
- Guarigione della Mente: avviene ascoltando la Liturgia della Parola fino alla Preghiera dei Fedeli. Questa è la guarigione che Gesù ha compiuto nei confronti dei “Discepoli di Emmaus” che non lo avevano riconosciuto durante il cammino ma che lo riconobbero nel gesto dello spezzare il pane.
- Guarigione del Cuore: avviene nella parte della celebrazione che va dall’Offertorio fino alla Preghiera sulle Offerte. In questa parte offriamo la nostra vita al Signore. Come ricorda San Paolo negli Atti degli Apostoli “Vi è più gioia nel dare che nel ricevere”. Dio ci incoraggia a dare noi stessi con gioia e spinti da motivi giusti.
- Guarigione della Preghiera: attraverso la recita della Preghiera del Padre Nostro. Ognuno di noi deve trovare il proprio spazio e tempo da dedicare alla Preghiera del Padre Nostro che Gesù nel suo “Discorso della montagna” dopo le beatitudini ha voluto donare a tutti gli uomini del Regno. Guarire la nostra Preghiera affinché essa sia la Preghiera di Gesù.
- Guarigione Fisica del Corpo: preghiamo affinché il Signore guarisca il nostro corpo dalle tentazioni e ci colmi di gratitudine verso chi si prende cura di noi. Gesù ha guarito dieci lebbrosi ma solo uno è ritornato indietro a ringraziarlo. Siamo umili nel ringraziare il Signore per il dono della vita e della salvezza.
Concludiamo con una frase del Profeta Isaia al cap. 40:
“Anche i giovani faticano e si stancano, gli adulti inciampano e cadono; ma quanti sperano nel Signore riacquistano forza, mettono ali come aquile, corrono senza affannarsi, camminano senza stancarsi”
E allora, tutti insieme, facciamo le cose con amore e senza stancarci, la nostra comunità indica il Signore.
Il ritiro si è concluso con la recita dei Vespri serali con il Salmo 109, 1-5-7 “Il Messia, Re e Sacerdote”.-
Mazara del Vallo, lì 29 Marzo 2022
L’addetto stampa parrocchiale
Alberto ALAGNA