È tornato restaurato in Cattedrale a Mazara del Vallo il simulacro dell’Immacolata, la scultura lignea policroma collocabile temporalmente nella seconda metà del XVIII e attribuita – per impostazione iconografica e per la tipologia di intaglio – allo scultore Filippo Quattrocchi. Sulla statua si era reso necessario un intervento di restauro: insetti xilofagi avevano attaccato l’opera, soprattutto nella parte inferiore e, a livello strutturale, l’opera presentava lesioni passanti nel legno; anche in uno dei tre puttini alla base della statua, mancava la calotta cranica. Altresì delle vernici soprammesse nel tempo si era alterato il colore originale della lacca della veste e degli incarnati. Così si è reso necessario l’intervento dei restauratori Antonino e Rosalia Teri: sono state ricostruite le parti mancanti e sono state ripristinate le vernici con integrazione pittorica. Della stessa scuola del Quattrocchi, altre statue dell’Immacolata simili a quella che si trova in Cattedrale a Mazara del Vallo, sono esposte anche a Partanna e Realmonte.