(ANSA) – ROMA, 21 DIC – Rubati il pc portatile, uno schermo radar e il forno in cucina. Stamattina l’armatore Marco Marrone, dopo l’arrivo ieri in porto, è salito per la prima volta a bordo del “Medinea” ha trovato l’amara sorpresa.
Uno dei due motopescherecci liberati dopo 108 di prigionia è ora ormeggiato alla banchina del porto nuovo di Mazara del Vallo perché si dovrà sanificare. «L’equipaggio mi ha raccontato che a bordo ci sono topi – ha detto Marco Marrone – e quindi ci siamo già attivati con un’azienda specializzata per la sanificazione».
“Dopo 108 giorni – ha detto ancora l’armatore – finalmente ho dormito 9 ore di fila, sereno come un bambino”. Continueranno oggi gli interrogatori dei pescatori da parte dei carabinieri del Ros su delega della procura di Roma che ha aperto un fascicolo sul sequestro. Il comandante del Medinea, Pietro Marrone, sentito ieri, oggi sarà in Capitaneria di porto per di Mazara del Vallo per redigere e firmare un rapporto sul sequestro della natante fino alla liberazione. (ANSA).