Un percorso di qualità quello che hanno svolto le studentesse e gli studenti di Biotecnologie Sanitarie dell’Istituto Superiore “Ruggiero D’Altavilla” nell’ambito del PCTO.
L’avventura formativa, caratterizzata da due percorsi di attività laboratoriale “DNA per usi forensi“ e “Preludio alle scienze omiche: dal DNA alla medicina personalizzata”, si è svolta presso il Dipartimento STEBICEF (Scienze e Tecnologie
Biologiche Chimiche e Farmaceutiche) dell’Università degli studi di Palermo.
Tecniche per la rilevazione del DNA da saliva, sangue e altri fluidi biologici, tecnica di amplificazione del DNA (P.C.R.), necessaria quando il materiale biologico viene rinvenuto in minime tracce, Elettroforesi del DNA e costruzione dell“IMPRONTA GENETICA” per risalire all’individuo interessato.
Queste le attività stimolanti che hanno suscitato grande interesse e coinvolgimento nei ragazzi, grazie anche all’entusiasmo e alla passione dei docenti universitari (dott.ssa Carra e dott.ssa Cangemi) e dei tutor coinvolti (proff. C.Giubilato, F. Certa, A. Signorello, L. Foderà).
In merito al percorso ”Preludio alle scienze omiche: dal DNA alla medicina personalizzata”, condotto dalla dott.ssa Cangemi, le studentesse e gli studenti hanno fatto esperienze sulla personalizzazione delle cure sanitarie, un obiettivo prioritario della medicina moderna in quanto approccio globale alla prevenzione, alla diagnosi, alla cura e al monitoraggio delle malattie basato sulle caratteristiche genetiche di un individuo. I diplomandi delle classi quinte di Biotecnologie Sanitarie, accompagnati dai tutor proff. Scontrino e Sferlazzo, utilizzando le loro approfondite conoscenze sulla genetica e sull’anatomia studiate nel corso del triennio d’indirizzo, sono riusciti a svolgere un ottimo lavoro nel laboratorio, prelevando DNA dalla mucosa orale e sequenziandolo. Questa tecnica risulta necessaria per individuare mutazioni che possono determinare tumori e di conseguenza indirizzare la scelta della terapia con farmaci che possano impedire la crescita delle cellule tumorali agendo solo sul tumore e non sulle cellule sane.
“Le aspirazioni dei nostri studenti sono un contributo prezioso e una risorsa per la crescita e la vita della scuola” – dice il Dirigente Scolastico dott.ssa Grazia Maria Lisma – “tanti sono gli spunti in questo senso emersi dalle attività organizzati dall’Università di Palermo e per i nostri studenti, alcuni al termine del quarto anni e altri a poche settimane dal diploma, è il momento delle scelte.
Docenti e alunni, arricchiti da queste esperienze, ringraziano i docenti universitari per l’opportunità avuta e auspicano che queste attività possano ripetersi sempre più numerose nei prossimi anni.
Comunicato stampa