Nella giornata di ieri, mercoledì 4 settembre, i Carabinieri della Stazione di Mazara del Vallo, guidata dal Luogotenente Maurizio Giaramita, hanno tratto in arresto nella flagranza di reato, per l’ipotesi di reato del furto aggravato L.G.B., disoccupato e gravato da precedenti di polizia.
Durante un servizio di controllo del territorio finalizzato al contrasto e alla prevenzione dei reati contro il patrimonio, quali furti, borseggi e scippi, i militari operanti notavano all’interno del piazzale “G. B. Quinci” di Mazara del Vallo un uomo, successivamente identificato nell’arrestato, che attirava la loro attenzione poiché, alla guida della propria autovettura, sulla quale viaggiava anche una bambino, girovagava lentamente nel piazzale avvicinandosi alle persone impegnate nell’attività di pesca. Insospettiti dalle strane manovre del conducente, i Carabinieri decidevano di appostarsi tra le macchine per capire meglio cosa stesse accadendo.
L’intuizione dei militari si rivelava corretta, infatti, pochi minuti più tardi, notavano che l’uomo, successivamente identificato nell’arrestato, indicava al proprio figlio di soli 5 anni, una persona intenta a pescare. Il bambino scendeva silenziosamente dalla macchina, andava a prendere un borsello che il pescatore aveva appoggiato sulla banchina e faceva ritorno velocemente sulla vettura dove consegnava quanto appena sottratto al padre.
A quel punto intervenivano i Carabinieri ma il Lungaro, accortosi della presenza dei militari, partiva a grande velocità nel tentativo di far perdere le proprie tracce per le vie del centro urbano. La fuga del soggetto, tuttavia, non durava molto poiché lo stesso veniva bloccato poco dopo dai militari che, nell’occasione, rinvenivano il borsello rubato e lo riconsegnavano al legittimo proprietario, riconoscente per l’operato della pattuglia intervenuta.
L’uomo, veniva condotto presso gli uffici del Comando Compagnia di Mazara del Vallo dove, al termine delle formalità di rito, veniva dichiarato in stato di arresto per furto aggravato poiché commesso con il contributo di un minore su cui il soggetto esercita la potestà genitoriale.
Il Lungaro, su disposizione della Procura di Marsala che indaga, è stato tradotto presso la propria abitazione e sottoposto agli arresti domiciliari, in attesa del giudizio per direttissima che si celebrerà nella giornata odierna innanzi al giudice.
L’odierno risultato operativo, è frutto di un incessante sforzo che l’Arma dei Carabinieri di Mazara del Vallo, in ossequio alle direttive del Comando Provinciale dei Carabinieri di Trapani, sta intraprendendo da tempo, al fine di rispondere in maniera efficace agli spunti operativi che pervengono dal territorio.
I servizi straordinari, che hanno avuto riscontro positivo in termini di controllo del territorio, verranno ripetuti nelle prossime settimane, al fine incrementare ulteriormente il contrasto ai reati contro la persona e il patrimonio sulla pubblica via, già diuturnamente svolto dalle pattuglie dell’Arma dei Carabinieri durante il servizio giornaliero.
Fonte comunicato: Comando provinciale carabinieri di Trapani