La Giunta municipale ha approvato lo schema del bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2022-2024, il documento unico di programmazione da sottoporre al Consiglio comunale per l’approvazione definitiva ed i documenti annessi al bilancio.
“Lo strumento finanziario di previsione – dichiara l’assessore comunale al Bilancio Giacomo Mauro – è stato redatto in collaborazione con i dirigenti di Settore prevedendo una riduzione della spesa corrente ed il rispetto delle misure correttive necessarie a fronteggiare le criticità rilevate dalla Corte dei Conti. In particolare con le misure già approvate ed ora inserite nel bilancio preventivo prevediamo la riduzione strutturale delle spese per un importo complessivo di € 1.379.282,94 e maggiori entrate per complessivi € 981.000”.
– Report bilancio fornito dal dirigente del Settore Finanziario:
Il Bilancio di Previsione per gli esercizi finanziari 2022-2024 chiude con i seguenti totali a pareggio:
Competenza
Entrata/Spesa |
Cassa Entrata | Cassa Spesa | |
Esercizio 2022 | € 137.923.447,36 | € 110.834.594,96 | € 107.548.320,04 |
Esercizio 2023 | € 98.319.888,02 | ||
Esercizio 2024 | € 94.672.238,36 |
Le Spese correnti, a cui va aggiunta la quota di disavanzo da ripianare nei 14 anni successivi, per un importo annuo di € 2.360.282,94, ammontano a 64.556.896,29 nel 2022, 50.556.327,50 nel 2023 e 47.705.409,56 nel 2024.
Una incidenza sensibile riveste la spesa per il servizio di raccolta rifiuti, la cui copertura dei costi è a totale carico dei cittadini attraverso il pagamento della tariffa TARI. Per i minori incassi l’Ente è costretto ad accantonare una cospicua somma a copertura proprio della dubbia riscossione. In conseguenza di ciò l’ente ha già avviato il recupero forzoso di dette somme attraverso delle procedure esecutive, attività che proseguirà anche nel corso degli anni a seguire. Per il fondo crediti di dubbia esigibilità ed il fondo contenzioso sono previsti accantonamenti nel triennio di risorse non impegnabili e che a fine esercizio confluiranno nel risultato di amministrazione. In particolare vengono accantonati: 14.617.821,89 euro per il 2022, euro 7.186.330,46 per il 2023 ed euro 4.922.187,89 per il 2024.
Tra le spese correnti un’incidenza particolare rivestono i costi di gestione (utenze, spese di funzionamento degli uffici, e degli organi istituzionali), ed anche le spese di personale, nonostante l’Ente abbia rispettato l’obbligo di riduzione della spesa annua.
La Giunta ha inoltre approvato il PEF (piano economico finanziario rifiuti) che quest’anno presenta la novità del passaggio dal Pef annuale a quello pluriennale. Altre novità sono previste dal ‘Testo unico per la regolazione della qualità del servizio di gestione dei rifiuti urbani’ (TQRIF).
Il Piano economico finanziario approvato presenta costi complessivi relativi al servizio di gestione integrata dei rifiuti per l’anno 2022 di € 10.576.502,00 così ripartiti:
COSTI FISSI €. 2.524.707,00
COSTI VARIABILI € 8.051.795,00
La ripartizione dei costi tra utenze domestiche e non domestiche è stabilita sulla base delle seguenti percentuali:
70% a carico delle utenze domestiche;
30% a carico delle utenze non domestiche
L’articolazione tariffaria, pertanto per l’anno 2022 è rimasta invariata
Tra le spese correnti rientrano anche quelle vincolate ai trasferimenti dallo Stato e/o dalla Regione per specifiche finalità, che nell’anno 2022 rilevano per € 4.847.792,01
Le spese in conto capitale pari ad € 29.336.739,98 sono finanziate in massima parte da contributi statali (Agenda Urbana, PNRR), da contributi per compensazione ambientale e per la parte residuale da risorse di bilancio dei permessi a costruire o da alienazione (loculi cimiteriali).
Una parte delle spese in conto capitale viene finanziata dal diverso utilizzo dei residui mutui concessi nei decenni precedenti e non ancora erogati, oltre che dall’accensione di un mutuo per circa 2.500.000,00, il cui onere annuo, a decorrere dal 2023, per il pagamento delle rate sarà a totale carico dei contributi da compensazione ambientale.
“Il bilancio – conclude l’assessore Giacomo Mauro – risulta in equilibrio, avendo rispettato le prescrizioni di legge, e presenta ancora un risultato presunto di amministrazione pari a – € 29.353.734,67 migliorativo rispetto al disavanzo già approvato per l’anno 2019 di € – 33.043.961,23 per un importo di € 3.690.226,56 superiore alla quota di disavanzo applicata. Il trend che si registra, pertanto fa ben sperare in un recupero nel breve termine del disavanzo accertato dalla Corte dei Conti”.
DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE
PIANO ECONOMICO FINANZIARIO 2022
Comune di Mazara – Ufficio stampa Ettore Bruno