Voglio ringraziare tutti i 9.644 mazaresi che hanno votato per me e la mia coalizione. Dichiaro di volerli responsabilmente rappresentare, compresi i quasi 1.300 cittadini che hanno utilizzato legittimamente il voto disgiunto e tutti coloro che attendono ancora risposte esaustive ai tanti problemi irrisolti della nostra città.
Pertanto non fuggo atterrita dall’arrogante, minaccioso e protervo diktat che con molta “eleganza” il sindaco Quinci ha voluto scagliare contro chi onorevolmente ha condotto una civile campagna elettorale in competizione con lui: non starò lontana per decenni dalla vita pubblica, non mi autoescluderò dal diritto di difendere la buona politica e coltivare la speranza di una città più giusta, produttiva e vivibile. E per far questo non minaccerò di spaccare alcunché nei prossimi cinque anni: profonderò ogni energia e ogni momento della mia giornata per rispondere ad un dovere civile di democratica e corretta tutela degli interessi di tutti i cittadini di Mazara, compresi quelli che hanno votato per l’attuale sindaco.
Quindi… scelgo di entrare in consiglio comunale come rappresentante della seconda coalizione per numero di voti. Lo devo a chi sperava in un esito diverso delle elezioni, a chi spera in una città più accogliente e attenta ai bisogni degli ultimi, a chi si è misurato nella competizione elettorale mettendoci il cuore e l’impegno in prima persona a favore della mia candidatura.
Un ultimo pensiero… al nuovo sindaco: le tue gravi minacce, hanno ancor di più rafforzato la determinazione e l’impegno politico e amministrativo con cui mi batterò nei prossimi cinque anni.
Vita Ippolito