E’ ancora in stand by tra Malta e l’Italia la nave Aquarius, l’imbarcazione con a bordo 629 migranti alla quale il governo ha negato l’accesso ai porti italiani.
Al momento la nave, come si può riscontrare dai tracciati radar in rete, è nella stessa zona dove nella tarda serata di ieri Imrcc di Roma aveva detto all’equipaggio di attendere indicazioni, vale a dire 27 miglia nautiche da Malta e 35 dall’Italia.
«Serve con urgenza una rapida soluzione» alla vicenda e un “porto sicuro” dove sbarcare i migranti ha twittato questa mattina Msf postando delle foto dei migranti che pregano e sottolineando che nessuno di loro sa dello “stallo diplomatico” in corso. Parole ribadite anche da Anelis Borges, la giornalista di Euronews che si trova a bordo della nave. «Non ci siamo mossi per tutta la notte e la gente comincia a chiedere perché ci siamo fermati».
Ieri, il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, ha scritto una lettera urgente alle autorità maltesi chiedendo di far approdare alla Valletta la naveessendo quello il “porto più sicuro”. Salvini non ha autorizzato l’imbarcazione ad approdare in Italia. Malta “non può continuare a voltarsi dall’altra parte”, hanno poi scritto in un comunicato congiunto i ministri Salvini e il pentastellato Toninelli, delle Infrastrutture, da cui dipende la Guardia costiera.
Ma La Valletta si è subito smarcata: “Il nostro governo non è né l’autorità che coordina né ha competenza sul caso” dell’Aquarius, ha detto un portavoce del governo locale. “Il salvataggio è stato coordinato da Roma”. Il braccio di ferro tra Italia e Malta, che dura da lungo tempo, si è inasprito improvvisamente.
Intanto, altri migranti sono stati salvati a largo della Libia. Si tratta di circa 800 persone che, secondo quanto si apprende, sono state recuperate da imbarcazioni italiane e internazionali. Le operazioni di soccorso si sono concluse in piena notte.
(Fonte: Gds.it)