Più di trecento tra i naufraghi sbarcati lunedì al porto di Trapani dopo essere stati salvati in mare hanno la scabbia. La notizia è importante perché testimonia le precarie condizioni di salute in cui vivono queste persone disperate che per fuggire alla carestia, alla povertà e alle guerre, cercano di raggiungere l’Europa, subendo torture e sevizie in Libia e rischiando la morte nel Mediterraneo.
Dei 538 migranti sbarcati al porto di Trapani dalla nave Aquarius, infatti, ben 366 sono risultati affetti da scabbia. Dopo la visita in banchina effettuata dal personale medico dell’Azienda sanitaria provinciale sono stati trasferiti, con mezzi esclusivamente a loro dedicati, all’hotspot di Milo dove sarà effettuata la profilassi.
Dodici invece gli ospedalizzati. Si tratta di quattro donne in stato di gravidanza, di cui due con scabbia, un minore con sintomatologia addominale e sei con sintomatologia respiratoria, di cui uno con scabbia. Tutti e dodici sono stati trasferiti all’ospedale Sant’Antonio Abate di Trapani.
Dei 538 migranti sbarcati (341 maschi e 198 donne), 135 erano minori (111 maschi e 24 femmine) e di questi 125 non erano accompagnati (107 maschi e 18 femmine).
La scabbia è una patologia della pelle, curabile, dovuta alla mancanza di acqua.
(Fonte: Tp24.it)