Oltre per rullate scatta un altro divieto per i calciobalilla: non potranno essere installati se non certificati dall’Agenzia delle entrate. E’ quanto stabilisce un decreto entrato in vigore a giugno che fissa anche le sanzioni: 4mila euro per chi fa giocare su dispositivi non autorizzati. E in Puglia, per la precisione, in un lido di Santa Margherita di Savoia, è scattata la prima multa.
Calciobalilla come i videopoker – Il decreto del direttore dell’Agenzia Dogane e Monopoli del 1/06/2021 parla chiaro e dice che dal primo giugno 2022 gli apparecchi che non erogano vincite in denaro o tagliandi possono essere installati solo se dotati di un “nulla osta di messa in esercizio”. Tra gli apparecchi nel mirino ricadono biliardi, ping pong, flipper e appunto i calciobalilla. Stessa sorte per gli apparecchi già installati presso gli esercenti. La loro scadenza era anticipata al 30 aprile, giorno entro il quale avrebbero dovuto fare la richiesta del titolo autorizzativo all’Agenzia delle Dogane. Lo stesso iter che si fa, ma un po’ più semplice, per i videopoker.
Ecco dunque che uno dei giochi di “società” ormai entrati nel costume degli italiani rischia di sparire. Il calciobalilla in spiaggia potrebbe costare caro ai gestori dei lidi. Ne sa qualcosa quello di uno stabilimento balneare di Margherita di Savoia che si è visto comminare la sanzione da 4mila euro e ha preferito togliere il gioco.
L’Agenzia delle Entrate “salverà” i calciobalilla gratuiti? – Ma sono previste novità a breve. Nei giorni scorsi sono state presentate una interpellanza all’Agenzia delle Entrate e una interrogazione parlamentare per fare un po’ di chiarezza soprattutto sui calciobalilla ad uso gratuito, soprattutto nelle spiagge, e sui giochi messi a disposizione degli utenti in circoli privati o comunque in aree non aperte al pubblico.
Fonte: tgcom24.mediaset.it