Un neonato è morto oggi nell’ospedale Sant’Antonio Abate di Trapani, 24 ore dopo la nascita avvenuta con parto naturale. La mamma, una donna di 19 anni, affetta da diabete ed insulinodipendente ha «rotto le acque» in anticipo rispetto al tempo ostetrico ed il nascituro avrebbe subito, durante l’espulsione, una sofferenza per mancanza di ossigeno. L’Asp ha avviato un’inchiesta interna. I genitori del neonato hanno sporto denuncia alla polizia. (Fonte: Gds.it)
IL COMUNICATO STAMPA DELL’ASP
Istituita oggi dal commissario dell’Azienda sanitaria provinciale di Trapani, Giovanni Bavetta, la “Commissione di verifica interna – decesso neonato del 23 maggio 2018”.
Alla luce di quanto verificatosi ieri nel reparto di Ostetricia e ginecologia dell’ospedale S. Antonio Abate di Trapani con il decesso di un bimbo, A.C., nato il giorno prima, la direzione strategica aziendale ha proceduto all’istituzione della commissione “per acquisire ogni dato utile per accertare l’eventuale sussistenza di carenze assistenziali”.
Vengono chiamati a farne parte il direttore del dipartimento Materno-infantile dell’ASP, Pietro Di Stefano, come presidente, e Maria Carmela Riggio, risk manager dell’ASP, Maria Concetta Martorana, direttore medico del presidio ospedaliero Sant’Antonio Abate e Pietro Musso, primario del reparto di Ostetricia e ginecologia dell’ospedale di Mazara del Vallo, come componenti.
La commissione dovrà “concludere i lavori ispettivi entro cinque giorni, in ordine agli esiti dell’attività che verrà posta in essere”.