I servizi segreti di Israele sono riusciti ad ottenere “55mila documenti, tra cui anche fotografie, relativi a progetti nucleari” che incriminerebbero Teheran. Lo ha affermato il premier israeliano Benjamin Netanyahu secondo cui l’Iran progetta di dotarsi di almeno cinque ordigni nucleari analoghi a quelli di Hiroshima.
Le accuse di Tel Aviv al piano nucleare iranianoL’Iran avrebbe continuato, con lo stesso personale e sotto lo stesso direttore, il suo programma segreto per cercare di produrre armi nucleari, anche dopo l’accordo del 2015 con il gruppo dei Paesi “cinque più uno”, cioè Usa, Russia, Cina, Gran Bretagna, Francia e Germania. E’ questa la novità più importante che, secondo il primo ministro Benyamin Netanyahu, emerge dall’enorme massa di documenti segreti di cui Israele sostiene di essere entrato in possesso.
Il programma, condotto dal 1999 al 2003 sotto il nome di ‘Amad’ e diretto da Mohsen Fakhrizadeh, sarebbe chiamato ora Spnd. Anche l’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) aveva affermato in passato che c’erano indizi credibili che la Repubblica islamica avesse condotto fino al 2003 esperimenti per cercare di sviluppare armi atomiche. Quanto al periodo successivo, aveva detto che la ricerca in tal senso avrebbe potuto essere continuata, ma su scala ridotta. Nessuna prova si ha invece su un programma segreto iraniano che sarebbe continuato dopo l’accordo del 2015.
(Fonte: Tgcom24.mediaset.it)