Un nuovo naufragio di migranti, stavolta con 114 dispersi, è stato segnalato dall’Unhcr al largo delle coste libiche. “Un altro triste giorno in mare: oggi 276 rifugiati e migranti sono stati fatti sbarcare Tripoli, inclusi 16 sopravvissuti di un’imbarcazione che portava 130 persone, delle quali 114 sono ancora disperse in mare”, riferisce un tweet della sezione libica dell’Alto commissariato Onu per i rifugiati. Anche un rappresentante dell’Unhcr, contattato dall’ANSA, conferma che si tratta di un nuovo naufragio.
E’ un’altra tragedia rispetto a quella da 63 dispersi segnalata ieri dallo stesso Unhcr al largo di Zuara: “Si tratta di due imbarcazioni differenti”, ha confermato la fonte dell’Alto commissariato. “Sappiamo che l’imbarcazione é salpata da Garabulli un paio di giorni fa ed é affondata”, ha precisato la fonte riferendosi al naufragio segnalato oggi a una località a est di Tripoli. Lo sbarco dei naufraghi é avvenuto “alla base navale di Tripoli”, lunedì invece a Zuara, ha precisato ancora senza poter specificare quando sia avvenuto l’affondamento.
Il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera all’invio in Libia di 10 navi per la Guardia costiera. “Con questo provvedimento diamo sostanza a rapporti di partenariato che risalgono al 2008 e che peraltro sono stati rinnovati l’anno scorso. Il dicastero che guido, attraverso le Capitanerie di Porto-Guardia Costiera, ci mette fino a 10 motovedette, più il training al personale per il loro utilizzo. Stiamo parlando di un impegno economico che sfiora gli 1,5 milioni, a fronte di un costo complessivo del provvedimento pari a circa 2,5 milioni. Dunque, il nostro è un apporto fondamentale”. Così il ministro Danilo Toninelli dopo il Cdm. “Siamo consapevoli che questo non può bastare e che bisogna lavorare per stabilizzare lo scenario, rafforzare lo stato di diritto e la tutela della dignità delle persone sul suolo del nascente stato libico. Ecco perché stiamo via via intensificando la cooperazione con organizzazioni come l’Unhcr e l’Oim, che sono presenti a Tripoli. In attesa che l’Europa si faccia carico in modo solidale del fenomeno migrazioni – conclude Toninelli – il governo italiano e questo ministero lavorano in modo fattivo per debellare i naufragi di migranti in mezzo al Mediterraneo”.
(Fonte: Ansa.it)