Il sindacato degli infermieri Nursind ha diffidato l’Asp di Trapani a far rientrare all’ospedale di Mazara il personale che circa sette anni fa era stato trasferito momentaneamente a Marsala a causa di lavori di lavori di ristrutturazione. All’Azienda sanitaria provinciale è stato recapitato oggi un “atto di costituzione in mora sulla situazione di emergenza del personale dell’ospedale di Mazara del Vallo” a firma dell’avvocato Paolo Viscò col quale si invita l’Asp a riassegnare il personale entro 30 giorni o saranno adite le vie legali.
Il Nursind Trapani, guidato da Salvatore Calamia, ricorda che “l’Asp aveva dichiarato che il trasferimento era momentaneo. Da luglio 2017 l’ospedale di Mazara è ritornato fruibile e da giugno è avvenuto il ritrasferimento delle unità operative secondo quanto previsto dal nuovo atto aziendale dell’Asp di Trapani. Ma molto infermieri sono ancora a Marsala. L’11 gennaio scorso il commissario straordinario ha diffuso una nota disponendo le modalità per riorganizzazione di Medicina generale e Pneumologia all’ospedale di Marsala col trasferimento graduale, dal successivo 29 gennaio, di un coordinatore infermieristico, 4 infermieri, un infermiere generico e due ausiliari specializzati.
Questo atto avrebbe dovuto dare il via al ritorno dei dipendenti a Mazara ma ancora nulla è accaduto. Tra l’altro non ci sono notizie della riapertura del reparto di Psichiatria”. Il Nursind chiarisce che “la richiesta di ritrasferire il personale è a garanzia della sicurezza dei pazienti e del personale, sicurezza che solo un numero congruo di dipendenti può assicurare”. Il sindacato ha chiesto con diverse note che tutto il personale infermieristico allocato a suo tempo a Marsala venisse riassegnato a Mazara, ma l’Asp non ha adempiuto e non si conosce la data di quando questo avverrà. Da qui la diffida e la minaccia di ricorso alle vie legali.
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