Sale decisamente la curva dei nuovi casi di Covid-19 in Italia, con un aumento in 24 ore da 83.555 a 94.165, che ha riportato i numeri dei contagi a livelli confrontabili con quelli che si registravano nella seconda metà del marzo scorso. Stanno aumentando anche i ricoveri, fra i quali aumentano quelli dovuti a problemi respiratori, come segnala la Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere (Fiaso) attraverso la rilevazione della sua rete di ospedali sentinella, relativa al 28 giugno.
È in questo contesto che si dovrà prendere una decisione sull’utilizzo delle mascherine nei luoghi di lavoro privati. A decidere dovrà essere il tavolo previsto oggi – 30 giugno – in videoconferenza e nel quale rappresentati dei ministeri di Lavoro, Salute, Sviluppo economico e Inail dovranno confrontarsi con le parti sociali. L’obiettivo è mettere a punto un testo aggiornato del protocollo sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, che «consenta di fissare un nuovo quadro di regole del dopo-emergenza», senza sottovalutare «l’impennata dei contagi che ha caratterizzato le ultime settimane», come ha rilevato il ministro del Lavoro. Il protocollo attualmente in vigore prevede, tra le altre misure. l’obbligo dell’uso delle mascherine in tutti i casi di condivisione degli ambienti di lavoro.
I dati del ministero della Salute indicano intanto che gli oltre 94.000 contagi sono stati individuati per mezzo di 357.210 test, fra molecolari e antigenici rapidi; di conseguenza nell’arco di un giorno il tasso di tasso di positività è salito bruscamente dall’11,6% al 26,36%. Sempre in un giorno i decessi sono diminuiti da 69 a 60. Per quanto riguarda i ricoveri, il ministero indica che nelle terapie intensive sono 248, ossia 11 in più rispetto al giorno precedente, e gli ingressi giornalieri sono stati 37; nei reparti ordinari i ricoveri sono in totale 6.254, ossia 219 in più in 24 ore.
A spingere in alto i numeri della nuova ondata è la sottovariante BA.5 di Omicron, molto più trasmissibile rispetto alle versioni del virus SarsCoV2 che hanno circolato finora, tanto che l’indice di contagio Rt ha ormai raggiunto il valore di 1,4 secondo i siti che calcolano questo valore sulla base di indicatori e criteri diversi rispetto a quelli adottati dall’Istituto Superiore di Sanita (Iss) e che permettono di avere valori più aggiornati. Fisici e statistici del sito CovidTrends indicano il valore 1,4 per l’indice equivalente a Rt, il Covindex, con un tempo di raddoppio dei casi indicato in 17 giorni; il sito CovidStat,dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn), indica il valore di Rt pari a 1,44, con un margine di incertezza compreso fra 1,81 e 1,15 e un’affidabilità del 95%; il tempo di raddoppio indicato è di 11 giorni. E’ di 1,23 il valore di Rt al 28 giugno indicato sul suo sito dal fisico Roberto Battiston, dell’Università di Trento. Quanto ai dati della Fiaso sui ricoveri per Covid.19, è del 17,7% l’aumento segnalato dalla rete degli ospedali sentinella al 28 giugno. A incidere sul rialzo sono i pazienti ricoverati nei reparti ordinari che aumentano complessivamente del 20,9%. Pesano, in particolare, i ricoverati Per Covid ovvero con sindromi respiratorie e polmonari che salgono del 34,5%, mentre i Con Covid, cioè coloro che arrivano in ospedale per altre malattie e vengono trovati incidentalmente positivi, salgono del 10%. Per il presidente della Fiaso, Giovanni Migliore, sull’aumento dei ricoveri incide il tempo trascorso dall’ultima vaccinazione.
Fonte: Gds.it di Enrica Battifoglia