Roma, 13 dic. (askanews) – Il governo italiano è al lavoro per ottenere la liberazione dei 18 pescatori italiani in stato di fermo in Libia da oltre 100 giorni, “ma senza cedere ai ricatti”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri Luigi Di Maio durante una ‘Agorà digitale’ organizzata via Zoom.
“Haftar dice che li ridà se noi restituiamo quattro scafisti, è inaccettabile”, ha affermato Di Maio. Quindi “se questo signore non ci ascolta, faremo diversamente.”
“Il problema è che sono andati in acque dove da dieci anni sconsigliamo di andare e sono finiti nelle mani di un autoproclamato governo e un’autoproclamata milizia”, ha argomentato il ministro degli Esteri, precisando che la sottolineatura deve valere “non per loro, ma per i prossimi perchè l’abitudine di andare a pescare lì è un problema.”
Fonte: askanews.it