“Le immagini e le registrazioni audio di quanto avvenuto venerdì scorso in acque internazionali a quattro pescherecci siciliani rivelano una situazione inaccettabile: l’Italia che cede alle pressioni dei guardacoste libici”. Lo dice l’eurodeputato Pietro Bartolo (S&D), componente della Commissione Pesca al parlamento europeo sottolineando la gravità dell’accaduto. “Per ammissione della stessa Marina italiana i pescherecci si trovavano in acque internazionali. Avevano tutto il diritto di gettare le reti in mare ma la stessa Marina Militare dice loro di allontanarsi e seguire le direttive impartite dai libici”.
“In Parlamento europeo – aggiunge Bartolo – abbiamo da poco approvato una risoluzione a favore della piccola pesca, tra cui anche le marinerie siciliane. Ma a cosa serve se l’Italia per ragioni di puro opportunismo non fa valere le ragioni dei suoi pescatori? Siamo arrivati al paradosso che i guardacoste libici lanciano agguati ai nostri pescatori con le motovedette fornite dall’Italia per i respingimenti dei migranti e nonostante la Libia non aderisca alla Convenzione di Amburgo per le operazioni di salvataggio e soccorso in mare. L’esclusiva del quotidiano Avvenire apre uno squarcio su una situazione gravissima e non più tollerabile”.
Addetto