Otto giovani sono stati arrestati con l’accusa di avere scatenato il panico in piazza San Carlo il 3 giugno 2017 durante la proiezione su maxischermo della finale di Champions League. E’ un gruppo che tentò di mettere a segno delle rapine spruzzando dello spray urticante e che avrebbe commesso altre rapine analoghe in grandi raduni pubblici.
Alcuni sarebbero di origine extracomunitaria. Il gruppo è stato individuato grazie alle intercettazioni telefoniche nel corso di un’altra indagine: stavano parlando di una collanina, rubata in piazza, del valore di diverse centinaia di euro.
“Per noi non cambia nulla: Erika, purtroppo, non ce la restituisce più nessuno”. Angelo Rossi commenta così l’arresto dei presunti responsabili del caos di piazza San Carlo, lo scorso 3 giugno, in cui morì la nipote di 38 anni, Erika Pioletti. “Gli arresti? Lo apprendo ora da voi – ribadisce – ma non cambia nulla. A giugno saremo a Torino, con i genitori di Erika, per la posa di una targa ricordo”.
“Non conosco i dettagli dell’operazione ma da quel che ho potuto capire mi pare che si sia trattato di un lavoro investigativo straordinario”. Così il procuratore generale del Piemonte, Francesco Saluzzo, in merito al blitz della polizia che ha portato in carcere le persone sospettate di avere scatenato il panico in Piazza San Carlo. Il magistrato si è complimentato con il questore, Francesco Messina, e con i colleghi della procura presso il tribunale che hanno coordinato l’inchiesta. “Un’indagine complessa – dice – e condotta in modo molto intelligente”.
(Fonte: Ansa.it)