Non è stata una mega rotazione e un gran giro di valzer come si aspettava, ma il governo Musumeci dopo una giunta fiume vara i primi cambiamenti nella guida dei dipartimenti regionali. Cambio completo all’assessorato Economia: il nuovo ragioniere generale sarà Ignazio Tozzo, già dirigente generale durante il governo Crocetta e poi per cinque anni indicato come componente “laico” alla Corte dei conti.
Adesso torna e prende il posto di Giovanni Bologna, che al momento tiene l’interim della Funzione pubblica. Un vecchio volto noto alla burocrazia regionale e che torna in Sicilia è quello di Benedetto Mineo: dirigente generale ai tempi del governo Cuffaro, poi ai vertici di Equitalia per diversi anni, adesso torna in Regione e dirigerà il dipartimento Finanze, una poltrona chiave per la trattativa con lo Stato in tema di entrate. Sia Tozzo sia Mineo sono stati proposti dall’assessore all’Economia Gaetano Armao di Forza Italia.
Confermato all’Agricoltura Dario Cartabellotta, mentre alla Formazione professionale va Patrizia Valenti, nome di area centrista che piace all’assessore Roberto Lagalla. Queste le nomine fatte ieri sera in giunta. Ma nella prossima riunione di governo in ballo ci saranno altre nomine importanti: come quella per la guida del dipartimenro Programmazione, in pole per questa poltrona Federico Lasco, dirigente apicale del ministero della Coesione territoriale.
Forza Italia propone anche la promozione dell’ex sindaco di Bagheria Vincenzo Lo Meo per il dipartimento Foreste, mentre in quota Lega per la guida del dipartimento Beni culturali è in pole Antonio Lo Presti, attualmente commissario del Comune di Termini Imerese.
Fonte: Palermo.repubblica.it