San Giuseppe e la Festa del Papà
Prima di essere definitivamente un Santo, Giuseppe era un Uomo Giusto, così lo volle la Chiesa, celebrato sia nella Chiesa Cattolica sia Ortodossa nella giornata del 19 marzo, non a caso Festa del papà e anche nella laicità di questa giornata, il ricordo va in ogni caso alla memoria di colui che fu Sposo della Beata Vergine Maria e Padre putativo di Gesù di Nazareth, luogo di nascita anche di Giuseppe, in ebraico Yosef. Non fu facile per Giuseppe accettare l’Immacolata Concezione e il dubbio lo colse nelle prime fasi d’attesa di Maria durante la gestazione di Cristo, ma un angelo apparve a Giuseppe per rivelargli la Concezione in purezza, Immacolata, un angelo che gli rivelò l’Incarnazione come dogma altissimo al quale doveva credere con profondo amore nella sua sposa.
Così fu: da quel momento Giuseppe colse il suo destino accanto alla Madre di Cristo senza mai più dubitare, crebbe Gesù con umiltà e rispetto della comunità, nel lavoro, San Giuseppe era un ottimo falegname in Nazareth, motivo per il quale è oggi patrono e protettore di tutti i carpentieri, i falegnami, i lavoratori in genere, i padri, gli avvocati per il suo grande senso di giustizia.
San Giuseppe, un angelo in sogno e…
Fu in sogno a San Giuseppe che, ancora una volta, un angelo lo avvertì dei pericoli che il neonato Gesù correva; Erode con il suo editto aveva dichiarato che tutti i neonati dovevano essere uccisi per timore della profezia nella quale Michea avvertiva il sovrano della prossima giunta di un Re “illegittimo”, appunto, il Cristo Redentore. Giuseppe allarmato dall’angelo svegliò la sua consorte e assieme fuggirono in Egitto e fu ancora un angelo che in sogno lo avvisò della morte del tiranno, Erode, notizia grazie alla quale Giuseppe, assieme alla sua sposa e al piccolo Gesù, tornarono in Palestina. Le Celebrazioni in onore a San Giuseppe sono particolarmente sentite in tutta la Chiesa; tra l’altro si è appena concluso un anno speciale che papa Francesco ha dedicato al padre putativo di Gesù proprio durante la pandemia, come Santo protettore delle case in un momento di grande paura, una figura che nella Fede ha superato momenti terribili come gli eventi dell’ultimo anno.
Marzo attende quindi le celebrazioni in onore di San Giuseppe non solo con le classiche Messe Solenni e processioni, ma, sopratutto nelle città nelle quali è patrono, al sua figura di padre universale sarà momento di conforto in una primavera che quest’anno più che mai vuole essere di rinascita definitiva.