È stato pubblicato sul sito del Ministero dell’Istruzione, il calendario delle prove per il concorso ordinario per il reclutamento del personale docente per i posti comuni e di sostegno della scuola secondaria di I e di II grado.
Le prove si svolgeranno dal 14 marzo al 13 aprile nella Regione per la quale è stata presentata domanda di partecipazione; l’elenco delle scuole individuate come sede di esame sarà comunicato dagli Uffici Scolastici Regionali competenti almeno 15 giorni prima della data di svolgimento.
Concorso scuola secondaria, tutte le date
Le prove scritte per il Concorso ordinario per il reclutamento del personale docente per i posti comuni e di sostegno della Scuola secondaria di I e di II grado – rende noto il ministero dell’Istruzione – si svolgeranno nei giorni:
- 14, 15, 16, 17, 18, 21, 22, 23, 24, 25, 28, 29, 30, 31 marzo;
- 1, 4, 5, 6, 7, 8, 11, 12, 13 aprile 2022.
Le prove saranno sostenute nella Regione per la quale le candidate e i candidati hanno presentato domanda di partecipazione, e nelle sedi individuate dagli Uffici Scolastici Regionali competenti per territorio. Le classi di concorso non calendarizzate saranno oggetto di successive comunicazioni. Qui trovate il calendario con tutte le date, la classe di concorso e la tipologia di posti.
Concorso scuola secondaria, le prove
Secondo quanto introdotto dal decreto Sostegni bis, la procedura concorsuale prevede un’unica prova scritta con più quesiti a risposta multipla, volti all’accertamento delle conoscenze e competenze del candidato sulla disciplina della classe di concorso o tipologia di posto per la quale partecipa, nonché sull’informatica e sulla lingua inglese.
La prova è valutata al massimo 100 punti ed è superata da coloro che conseguono il punteggio minimo di 70 punti.
I candidati sono tenuti a presentarsi per sostenere la prova scritta, muniti di un documento di riconoscimento in corso di validità, del codice fiscale, della ricevuta di versamento del contributo di segreteria e di quanto prescritto dal protocollo di sicurezza, nonché della normativa vigente in materia di certificazione verde.
Fonte: quifinanza.it