Arriva la stretta sugli avventurieri nel mondo dell’energia. Dopo l’inchiesta sull’energia che ha portato alla revoca delle deroghe per il sottosegretario Armando Siri, la Regione fissa nuove regole per evitare che le autorizzazioni vengano assegnate ad aziende che non sono in grado di realizzare materialmente gli impianti: con una circolare del dirigente del dipartimento Energia Salvatore D’Urso avere l’intenzione «di consentire l’avvio dei nuovi procedimenti unici di autorizzazione di progetti presentati esclusivamente da soggetti che possiedano pluriennale e documentata esperienza nel campo della produzione di energia da fonti rinnovabili».
Stop, insomma, alle aziende improvvisate, con una stretta anche sulle scatole cinesi – aziende controllate da altre aziende in un continuo rimando in cui è difficile individuare le persone fisiche che controllano il progetto – e sulle garanzie finanziarie da parte delle banche. Porte sbarrate anche a chi cerca di finanziare tutto con fondi pubblici: «Appare utile precisare – aggiunge la circolare – che in nessun caso potrà ritenersi causa di forza maggiore il mancato accesso agli incentivi pubblici».
(Fonte: Repubblicapalermo.it – CLAUDIO REALE)