La Sicilia da oggi è in zona bianca. Per l’Isola è una novità assoluta il livello minimo di allerta per l’emergenza coronavirus. A conti fatti dalla scorsa estate i siciliani si confrontano con limitazioni di vario tipo, con punte fra la zona arancione e la rossa.
Un traguardo da non sottovalutare e da gestire con accortezza quello che si raggiunge oggi, insieme a quasi tutte le regioni d’Italia, ad eccezione della Valle d’Aosta. Un appello lanciato anche dal presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci alla vigilia dell’agognata zona bianca decisa dall’ordinanza firmata dal ministro della Salute, Roberto Speranza.
“Questo raggiungimento – dice il governatore – non deve farci dimenticare che, ancora, in Sicilia sopravvivono alcuni focolai che ci hanno costretto a dover dichiarare quattro ‘zone rosse’. Che sia, quindi, un’estate da affrontare nella massima prudenza, pensando al vaccino per chi non lo ha ancora fatto”.
I numeri fanno ben sperare, a partire dallo “zero” nella casella delle vittime del Covid-19 spunta nel bollettino di ieri per la seconda volta in pochi giorni, dopo nove mesi.
Stop coprifuoco
Da oggi quindi si entra in zona bianca. Lo stop al coprifuoco, che in zona gialla era ancora in vigore dalle 24 alle 5, è una delle principali conseguenze.
Nessun limite agli spostamenti
Nessuna limitazione agli spostamenti all’interno della Regione così come sono consentiti quelli fuori regione tra zone bianche e gialle. Verso le zone arancioni e rosse è possibile spostarsi con il green pass. Nessun limite anche per le visite in abitazioni private.
Per i pranzi a tavola in casa, due nuclei familiari possono mangiare insieme senza limiti al numero di posti, mentre nei bar e nei ristoranti all’aperto non ci sono limiti di commensali ai tavoli se non il distanziamento di un metro. Al chiuso invece il limite è di sei persone al tavolo (4 in zona gialla), a meno che non siano tutti conviventi.
Matrimoni, prime comunioni e battesimi
Matrimoni e ricevimenti possono svolgersi sia al chiuso che all’aperto, ma per la partecipazione è obbligatorio uno dei requisiti per il green pass, ossia vaccino, tampone negativo o certificato di guarigione.
Possibile anche organizzare feste nei locali, ma l’ingresso è consentito a un numero limitato di ospiti, calcolato in base alle caratteristiche del locale. Il buffet è consentito solo se a somministrarlo è il personale. Gli invitati non possono servirsi da soli o toccare quanto esposto, a meno che il buffet sia organizzato con monoporzioni.
Palestre e piscine
In palestre e piscine anche in zona bianca resta il divieto di usare le docce. Riaperti musei e mostre anche se è fortemente consigliata la prenotazione online. Le discoteche in zona bianca riaprono, ma solo per servizio bar e ristorante.
Uso della mascherina
Resta anche in zona bianca l’obbligo della mascherina anche all’aperto, in attesa di ulteriori decisioni del governo, così come il divieto di assembramento, l’obbligo di sanificazione e areazione dei luoghi chiusi, di igienizzazione delle mani e di rispetto delle linee guida per le riaperture delle attività.
Nessuna limitazione per i negozi, anche quelli all’interno dei centri commerciali che possono aprire anche nei weekend, festivi e prefestivi.
Fonte: Gds.it