Con l’avvio dei nuovi palinsesti stagionali delle emittenti televisive parte la caccia agli ascolti e quindi prendono corpo le strategie delle emittenti televisive per vincere la sfida dell’Auditel. Sarebbe questo il motivo che ha portato la Rai ad anticipare la messa in onda di “Sorelle per sempre”, un tv movie che racconta una storia vera accaduta a Mazara del Vallo e che la tv di Stato ha deciso di mettere in programmazione giovedì 16 settembre in prima serata su Rai2 quando su Canale 5 debutterà il nuovo programma “Star in the star” condotto da Ilary Blasi.
Sorelle per sempre, prodotto da 11 Marzo Film in collaborazione con Rai, è stato presentato in anteprima al Prix Italia di Milano. E come detto racconta una storia vera ma che ha dell’incredibile accaduta a Mazara del Vallo tra il 1998 e i primi anni 2000. Due famiglie che non si conoscono sono unite e sconvolte, all’improvviso, da una verità inaccettabile che distrugge ogni certezza: le loro figlie, Caterina e Melissa, nate nello stesso ospedale, lo stesso giorno, la notte del Capodanno 1998, alla stessa ora, sono state scambiate in culla nel reparto maternità dell’ospedale di Mazara del Vallo. E per diversi anni le due famiglie hanno cresciuto e amato la figlia dell’altra.
Una storia già evocata in un film, «Il 7 e l’8» di Ficarra e Picone, ma per suscitare comicità e ilarità. Stavolta le emozioni evocate da questa storia sono differenti. Tormenti, preoccupazioni, dilemmi. Il primo esame del sangue, i test del Dna, il desiderio di tacere e far finta di niente e quello di rivelare, con tutte le conseguenze del caso.
Gli psicologi, la giustizia minorile, il buon senso suggeriscono ai quattro genitori di mettere le cose a posto. C’e’ un’unica via d’uscita per tornare a vivere: un nuovo scambio. Non sarà facile per nessuno accettare la legge del sangue, contro la legge del cuore. Madri, padri e figlie avranno la continua tentazione di fuggire dalla realtà. Di ritornare al passato.
Scritto da Andrea Porporati, Mauro Caporiccio con la collaborazione di Maria Porporati e la consulenza delle famiglie Alagna, Foderà, Marino, Paladino, e diretto da Andrea Porporati, il tv movie vede nel cast Donatella Finocchiaro, Anita Caprioli, Claudio Castrogiovanni, Francesco Foti, Noemi Pecorella, Viola Seggio, Marta Brocato, Viola Prinzivalli, Rosa Pianeta, Chiara Cavaliere, Fabio Galli, con la partecipazione di Andrea Tidona.
«È un dramma che esplode per caso – ha raccontato Donatella Finocchiaro al Prix Italia -. È un pensiero fisso di una delle madri, che è il personaggio da me interpretato. Da li’ parte questa tragedia. È un incubo ricorrente per le famiglie lo scambio in culla, si dice anche per scherzo: da chi vieni? Non è possibile che sei figlia mia… Le famiglie si sono trovate impreparate, nessuno credo possa essere pronto ad affrontare emergenze di questo tipo».
Le bambine, quando succedono i fatti, hanno due o tre anni e non si rendono conto esattamente di quanto accade intorno a loro.
«Il legame biologico alla fine prevale, però il finale è geniale – ha spiegato l’attrice -: questa famiglia allargata, l’unione di queste sorelle che si vorranno bene per tutta la vita, che studiano insieme all’università e fittano una casa insieme. Arrivare a questo vuol dire che i figli adottivi e i figli naturali sono la stessa cosa, la famiglia ideale dovrebbe averli entrambi».
Si perché oggi Caterina e Melissa sono come due sorelle e ora che esce il film vedremo forse presto queste due giovanni donne e le loro famiglie a raccontare questa storia nei salotti televisivi dopo tanti anni passati anche a sviare i cronisti che cercavano di conoscere i particolari di questa vicenda ma che sono stati tenuti segreti in vista della produzione della pellicola.
Una storia di rinascita che ben si colloca in questa fase storica. «La parola rinascita è ricorrente – aveva aggiunto Finocchiaro -, evviva la gente che sta insieme. Io ho iniziato un progetto a teatro e mi è sembrato un sogno. Speriamo che questa rinascita continui anche nel 2022».
«Sorelle per sempre» è anche titolo di un libro che sta per uscire, per Rizzoli, da Mauro Caporiccio, sceneggiatore del film.
Fonte: Lasicilia.it