Giustizia è stata resa, adesso la reintegra al lavoro.
Il Tribunale di Sciacca ha annullato, con sentenza emessa ieri dal Giudice del Lavoro, il licenziamento intimato il 20 luglio 2020 dalla SRR Trapani Sud a tre lavoratori iscritti all’Ugl.
Il giudice ha definitivamente condannato la Società al pagamento in favore di ciascun ricorrente delle retribuzioni dal giorno del licenziamento fino a quello della effettiva reintegrazione, anche ai fini del calcolo del Tfr, oltre al versamento dei contributi previdenziali ed assistenziali per lo stesso periodo.
I lavoratori sono stati sostenuti e difesi dall’Ugl nei riguardi della Srr sin dall’origine della vicenda che è apparsa, da subito, priva di motivi e tali da giustificare una drastica decisione quale quella del licenziamento, che ha cercato di evitare in tutti i modi, consci della correttezza tenuta dai tre lavoratori, al centro di accuse ingiuste e prive di alcun fondamento probatorio.
Tre padri di famiglia sono stati ingiustamente privati per troppi mesi del sostentamento, della dignità di lavoratori, dell’aspirazione ad una prospettiva di carriera e di affermazione ed adesso vanno celermente reintegrati a testa alta. Il ringraziamento va anche allo studio legale che ha difeso in giudizio i lavoratori. Giustizia è stata resa anche nei riguardi di chi con l’esercizio del potere ha finito col mortificare il lavoro e i lavoratori.
Questa esperienza serva da monito per chi si trova ad amministrare la cosa pubblica e dimentica che il lavoro ed i diritti dei lavoratori sono sacri, oltre che costituzionalmente garantiti.
Come Ugl difenderemo sempre il diritto al lavoro e sosterremo il sistema di tutele perché non possono e non devono costituire oggetto di scontro politico o peggio ancora dissapori elettorali sul territorio.
A dichiararlo Giuseppe Messina, Segretario Ugl Sicilia e Mario Parrinello, Segretario Utl/Ugl Trapani.
Comunicato stampa