Nel 2019 i prezzi dell’elettricità resteranno stabili (-0,08%) per le famiglie con contratti in regime tutelato, mentre per il gas è previsto dal primo gennaio un aumento del 2,3%. Lo rende noto l’Arera, l’autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente sottolienando che “dopo il blocco degli oneri elettrici applicato nel secondo semestre 2018, la loro piena riattivazione consente per il 2019 di riportarli in equilibrio, senza alcun aumento per il prossimo trimestre della spesa per l’energia elettrica per la famiglia tipo1 in tutela”.
Per l’elettricità la spesa (al lordo tasse) per la famiglia-tipo nell’anno scorrevole (compreso tra il 1° aprile 2018 e il 31 marzo 2019) sarà di 560,2 euro, con una variazione del +4,7% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente (1° aprile 2017 – 31 marzo 2018), corrispondente a un aumento di circa 25 euro/anno. Nello stesso periodo la spesa della famiglia tipo per la bolletta gas sarà di circa 1.150 euro, con una variazione del +10% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente (1° aprile 2017 – 31 marzo 2018), corrispondente a circa 105 euro/anno. Dal 1° gennaio 2019, il prezzo di riferimento dell’energia elettrica per il cliente tipo sarà di 21,74 centesimi di euro per kilowattora, tasse incluse. Il costo dell’energia vale il 41,63% del totale della bolletta, le imposte compresa Iva e accise valgono il 12,80% mentre gli oneri di sistema costituiscono il 19,38% della bolletta. Nel primo trimestre 2019 – fa sapere l’Arera – si registrerà un leggero calo del costo per l’energia elettrica per la famiglia in mercato tutelato, con una variazione della spesa complessiva del -0.08% rispetto al trimestre precedente. Tale variazione è dovuta a un calo della spesa per la materia energia (-5,32% sulla spesa per il cliente tipo), principalmente dovuto alla riduzione del prezzo di acquisto dell’energia elettrica rispetto alle stime utilizzate nel precedente aggiornamento e del corrispettivo di perequazione dei costi di acquisto e dispacciamento dell’energia elettrica destinata ai clienti in maggior tutela (PPE), che hanno anche compensato il leggero incremento della componenti di commercializzazione (pari a +0,52%); tale riduzione è stata compensata da un aumento della spesa per gli oneri di sistema (+5,00%) e delle tariffe di trasporto e gestione del contatore (+0,24%). Nello stesso periodo si registrerà un aumento del costo per il gas naturale con una variazione della spesa complessiva di +2,3% rispetto al trimestre precedente. La variazione è determinata dall’aumento, seppur contenuto, dei costi di approvvigionamento, che riflette il rialzo delle quotazioni all’ingrosso nei mercati a termine in Italia e in Europa. In crescita anche la componente relativa al servizio di distribuzione a seguito dell’ aggiornamento delle tariffe di distribuzione per l’anno 2019. In leggero aumento, +0,1%, anche la componente a copertura dei costi di commercializzazione della vendita al dettaglio. Diminuisce la componente relativa al servizio di trasporto. In aumento del 1% la spesa per gli oneri di sistema.
(Fonte: Ansa.it)