Chiediamo maggiore impegno per l’accesso alle prestazioni sanitarie specialistiche e per superare la carenza di personale sanitario.
A chiederlo Mario Parrinello, Segretario Territoriale dell’Ugl di Trapani e Donatella Vernaccini dirigente della Federazione Salute dell’UGL Sanità Sicilia che, nei giorni scorsi, hanno partecipato, presso la sede ASP Trapani di via Mazzini, alla seduta del “Tavolo provinciale della Salute “ alla presenza del Commissario Straordinario Asp di Trapani, Paolo Zappalà, del Direttore Sanitario aziendale, Gioacchino Oddo e del Direttore amministrativo, Sergio Consagra e delle altre sigle sindacali rappresentative.
Durante il confronto – chiariscono i due sindacalisti dell’Ugl – abbiamo trattato argomenti delicati e complessi per la garanzia dell’offerta sanitaria nel territorio affrontando parecchie criticità, legate non solo alla carenza di personale sanitario- a tutti i livelli- ma anche alla differente tempistica di accesso alle prestazioni specialistiche prenotate nel pubblico, nel privato convenzionato, oppure in intramoenia. Il quadro che emerge è quello di una sanità in cui si rischia di seguire la logica del “ chi può, paga ed ha subito la prestazione, chi non può, aspetta anche per tempi lunghi”.
Nell’ambito di un dialogo costruttivo con i vertici ASP, dai quali viene confermata la disponibilità di adeguati fondi, come UGL abbiamo ipotizzato – aggiungono Parrinello e Vernaccini – l’istituzione di incentivi per progetti mirati e dedicati al personale sanitario, coinvolgendo tutte le figure professionali, per colmare il divario ed equilibrare i tempi di attesa tra pubblico e privato.
In merito alla carenza cronica di figure professionali, in particolar modo medici anestesisti-rianimatori e radiologi, ma anche ortopedici e cardiologi, abbiamo precisato – concludono – come sia indispensabile puntare sulla meritocrazia perché la gratificazione del lavoratore, non soltanto economica, ma soprattutto a livello di riconoscimento del merito personale e di opportunità di crescita professionale, possa contribuire a rendere il lavoratore motivato a mantenere un rapporto di lavoro con l’ASP di appartenenza , evitandone così il trasferimento o favorendone il ritorno in sede, anche dopo anni.
Comunicato stampa