Nella giornata del 06 aprile 2018, alle prime luci dell’alba, i militari del Nucleo di Polizia Giudiziaria della Guardia Costiera di Trapani hanno svolto un’altra azione di repressione sulla commercializzazione illegale di prodotti ittici, effettuando un sequestro di circa 100 kg di pescato privo di tracciabilità nonché n°2 cassette di novellame di sarda (comunemente noto come “bianchetto“) del peso complessivo di circa 10 kg. pronto per essere immesso sul mercato clandestino.
Nello specifico nel corso dell’operazione veniva intercettato su strada un furgone frigo proveniente da Mazara del Vallo con a bordo circa 100 kg. (in cassette) di prodotto ittico (Zerri – Centracanthus cirrus) senza nessun documento che ne attestasse la tracciabilità. Successivamente veniva effettuato intervento presso il porto peschereccio di Trapani (piazza scala d’alaggio) dove, alla vista dei militari, alcuni ambulanti abusivi intenti alla vendita illegale di “bianchetto” facevano perdere le loro tracce tra le vie adiacenti il porto peschereccio, abbandonando prima della fuga n.02 cassette di “bianchetto” per un peso complessivo di kg.10.
In sintesi il bilancio dell’attività e di circa 110 kg. di prodotto ittico sequestrato, sanzioni per un ammontare di € 9.500 e una segnalazione all’Autorità Giudiziaria.
L’operazione s’inquadra tra le attività disposte dal Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera a favore della tutela del mare, per scoraggiare sia comportamenti contra legem che nei confronti di chi pratica la pesca di novellame che costituisce un’importante anello della catena alimentare marina, in quanto favorisce la crescita di altre specie cosiddette pelagiche (di profondità e di più grosse dimensioni).
Il pescato, sottoposto a sequestro amministrativo, dopo gli accertamenti sanitari effettuati dal Medico Veterinario di Turno presso il Dipartimento Veterinario dell’ASL n°9 di Trapani, che né ha attestato il grado di freschezza è stato devoluto in beneficenza e consegnato a centri caritatevoli operanti nell’ambito della Diocesi di Trapani, mentre il prodotto sottoposto a sequestro penale non essendo idoneo al consumo umano sarà destinato alla distruzione previo nulla osta dell’Autorità Giudiziaria e successiva emissione di Ordinanza da parte del Commissario Straordinario del Comune di Trapani.
L’attività di repressione posta in essere dalla Guardia Costiera contro gli illeciti in materia di pesca e commercializzazione illegale di prodotti ittici proseguirà incessante anche nei prossimi giorni allo scopo di garantire il rispetto delle leggi e tutelare la salute degli inconsapevoli consumatori.
(Comunicato stampa)