Grave incidente ieri sera sulla linea ferroviaria Torino-Ivrea, all’altezza del comune di Caluso. Il treno regionale 10027 ha travolto un tir, fermo sui binari all’altezza di un passaggio a livello. L’impatto, violentissimo, ha causato il deragliamento del locomotore e di due vagoni. Due i morti, tra cui il macchinista, diciotto feriti, uno in modo grave e si tratterebbe del capotreno.
Le vittime sono Roberto Madau, il macchinista 61enne del treno, e Stefan Aureliana, romeno di 64 anni che conduceva il mezzo di scorta tecnica al tir, un trasporto eccezionale. Stabili, al momento, le condizioni dei passeggeri feriti, diciotto delle trentuno persone che si trovavano a bordo del treno, il regionale Torino-Ivrea 10027 partito alle 22.30 di ieri sera dalla stazione di Torino Porta Nuova.
Saranno ora le indagini della procura di Ivrea, coordinate dal procuratore Giuseppe Ferrando, a stabilire l’esatta dinamica e le responsabilità dell’incidente. Secondo una prima ricostruzione di Rfi, il tir avrebbe “sfondato le barriere di un passaggio a livello”, in frazione Arè di Caluso, che era “regolarmente funzionante”. Il traffico ferroviario sulla linea Torino-Ivrea è interrotto a tempo indeterminato.
“È stato terribile, ho avuto paura di morire”, racconta in lacrime una passeggera che nell’incidente si è rotta una gamba. Attivate le procedure previste per le maxi-emergenze, sul posto sono intervenuti vigili del fuoco, carabinieri e 118, che ha allestito un ospedale da campo. Secondo una prima ricostruzione dei tecnici di Rfi, il treno partito alle 22.30 dalla stazione di Torino Porta Nuova ha urtato il tir, un trasporto eccezionale con targa lituana che, “dopo aver sfondato le barriere di un passaggio a livello regolarmente funzionante, era fermo sulla sede ferroviaria”. Il macchinista avrebbe azionato il freno d’emergenza, ma non ha potuto evitare l’impatto, violentissimo. Tre delle cinque vetture del convoglio, quelle di testa, sono deragliate, finendo nei campi vicini. Un palo della luce è stato abbattuto, i cavi dell’alta tensione tranciati. Sfiorata anche una casa cantoniera.
Il macchinista, residente a Ivrea, è morto sul colpo. Incastrati tra le lamiere, i feriti sono stati estratti dai vagoni uno ad uno. I più gravi sono poi stati trasportati con l’elisoccorso all’ospedale Cto di Torino, dove uno è morto poco dopo l’arrivo. Gli altri, invece, sono stati accompagnati in ambulanza negli ospedali di Chiavasso, Ciriè, Ivrea e San Giovanni Bosco di Torino.
“Mi sono sentita spingere da dietro, sono caduta e ho iniziato a girare dentro il vagone picchiando ovunque”, racconta in lacrime una passeggera ferita che si stava recando a Ivrea, da dove avrebbe poi proseguito il suo viaggio per Aosta. “È stato come un terremoto”, aggiunge un altro passeggero, rimasto illeso.
“Ditelo che la colpa è di quel camion – sostiene parlando con i giornalisti – perché anche io sono un camionista e so cosa vuol dire…”.
(Fonte: Gds.it)