Tragedia a Pantelleria a causa di una tromba d’aria che si è abbattuta sull’isola. Due persone sono morte e nove sono rimaste ferite, 4 delle quali in gravi condizioni. Le vittime sono abitanti di Pantelleria: Giovanni Errera, di 47 anni, vigile del fuoco in servizio sull’isola, e di un pensionato di 86 anni, Francesco Valenza.
Il dramma si è consumato intorno alle 19 in località Campobello, zona costiera a circa tre chilometri dal centro. La tromba d’aria ha letteralmente sollevato una decina di auto che sono finite sui campi. Le vittime, che erano a bordo delle loro auto, sulla strada che porta al lago di Venere, sono state investite in pieno dalla tempesta e scaraventate fuori dall’abitacolo, una su un muretto l’altra a terra.
Anche i feriti sarebbero stati coinvolti in incidenti stradali provocati dalla furia del maltempo. Si registrano danni anche ad alcune case, che sono state scoperchiate ed ai classici muretti a secco.
Il sindaco di Pantelleria Vincenzo Campo, che sta seguendo e coordinando le operazioni di soccorso, fatica a nascondere la disperazione. “Ci sono due morti e diversi feriti – dice -. E’ stata certamente una tromba d’aria che ha coinvolto case e anche diverse auto. Sono in corso le ricerche. Stiamo ancora valutando quello che è successo”. Il primo cittadino ha proclamato il lutto cittadino: “L’Amministrazione comunale si stringe con affetto e sgomento attorno alle famiglie delle vittime”, scrive Campo su Facebook. Su Facebook la protezione civile conferma che quattro dei nove feriti sono gravi e che sul posto sono immediatamente arrivati i soccorsi.
I sanitari del 118 hanno organizzato il trasferimento dei feriti, quattro dei quali sarebbero in gravi condizioni, negli ospedali di Palermo. Ma le condizioni meteo hanno reso difficili i trasporti e soprattutto fare alzare l’elisoccorso in sicurezza. Intanto proseguono nella zona della tromba d’aria i sopralluoghi da parte dei carabinieri, che sono stati i primi a organizzare i soccorsi insieme ai sanitari in servizio sull’isola e che stanno facendo la conta dei danni.
Alcune case sarebbero state distrutte. “Casa mia è stata sventrata, il tetto e le porte non ci sono più…”, commenta Mario Valenza, che abita in contrada Campobello. La sua abitazione è stata investita in pieno dalla tromba d’aria che, oltre a due morti e nove feriti, ha causato diversi danni. “Io non ero a casa in quel momento – racconta – dentro c’era solo Assian, il mio pastore maremmano. Lui si è salvato perché, per la paura, si è nascosto sotto il letto, scampando così alla furia del vento e dell’acqua”.
Il vortice è entrato dalla finestra distruggendo tutto ciò che era all’interno. Mario Valenza, insieme al suo cane, ha ora trovato ospitalità a casa della figlia: “Tornerò nella mia abitazione e con l’aiuto delle torce recupererò alcuni oggetti personali, come il pc. Con la luce del giorno, tornerò per effettuare un sopralluogo più accurato”.
“La tromba d’aria che è si abbattuta su Pantelleria ha purtroppo provocato due vittime, diversi feriti e moltissimi danni – afferma il presidente della Regione Nello Musumeci -. Prego Iddio che il bilancio non si aggravi e sono vicino alle famiglie così improvvisamente colpite negli affetti più cari. Resto in costante contatto con il direttore della Protezione civile regionale, che si è già attivata”.
Salvatore Cocina, dirigente regionale della protezione civile, che sta coordinando i soccorsi a Pantelleria spiega l’origine del fenomeno. “E’ stata una tromba d’aria che si è formata in mare e che ha percorso la terra ferma per alcune centinaia di metri. Per fortuna non ha raggiunto l’aeroporto che si trova non molto distante. Sono fenomeni imprevedibili che hanno origine quando il mare è molto caldo. Ce n’è stata un’altra nel 2018”.
Limitare i danni è dunque difficile. “Avevamo previsto maltempo nella zona del Tirreno – aggiunge Cocina – e non certamente in quel tratto di mare. Il bilancio fino ad ora è di due morti, nove feriti e quattro case scoperchiate. Pare che il vigile del fuoco morto era a bordo di un Land Rover Defender. Una delle dieci auto che sono state sollevate in aria dalla furia della tromba d’aria. Al momento sull’isola ci sono i carabinieri, i vigili del fuoco e i volontari della protezione civile insieme ai sanitari del 118 – aggiunge Cocina -. La conta dei danni sarà completata domani dopo un accurato sopralluogo”.
Fonte: Gds.it