Nicoletta Indelicato si trovava già in pigiama sabato sera. Stava andando a dormire, nella sua casa di all’angolo tra via Pascasino e corso Gramsci, a Marsala. Qualche minuto dopo la mezzanotte Margareta Buffa la chiama, “andiamo a fare un giro, andiamo al bar”.
Con loro c’è anche un uomo, Carmelo Bonetta. E’ l’inizio della tragedia. Un omicidio orribile, macabro, scioccante. Nicoletta Indelicato, 25 anni, è stata trovata morta ieri notte nelle campagne di Marsala. Ad ucciderla, a coltellate, e poi data alle fiamme, l’amica Margareta Buffa, 29 anni, e il fidanzato di quest’ultima, Carmelo Bonetta, 34 anni. Di Nicoletta non si avevano più notizie da sabato sera.
Non doveva uscire, quella sera. I genitori non erano in casa. Erano a cena fuori con amici. Lei ha mandato un messaggino per dire che usciva a fare un giro in centro. I genitori rincasano e non la trovano. Non sono preoccupati più di tanto, è l’una. Ma alle quattro papà Damiano ha come un presentimento. Si sveglia, cerca Nicoletta. Non ha fatto ancora ritorno a casa. Preoccupato comincia a scriverle, nulla. Sveglia la moglie. Chiamano, ma il cellulare è staccato, così come su WhatsApp i messaggi non vengono visualizzati. Perchè non risponde? Perchè ha il cellulare spento? L’inferno del papà Damiano e della mamma Anna Rita Angileri comincia così. A casa Indelicato non si chiude occhio. La mattina Nicoletta non rincasa ancora. I genitori non hanno dubbi: fanno denuncia in caserma, dai Carabinieri. Hanno paura che abbia avuto un incidente. La realtà, come dimostrano gli eventi, sarà, purtroppo, ben peggiore. Nicoletta è stata uccisa, in un modo brutale, pugni e coltellate. Poi data alle fiamme.
Pare sia stata Margareta ad aver deciso la morte dell’amica, mentre l’uomo è stato l’esecutore materiale del delitto. A fine serata, nella notte di sabato scorso, Bonetta si è allontanato volontariamente dalle due amiche, con le quali era uscito, dando l’impressione a Nicoletta di restare da sola con Margareta. La vittima ha così seguito Margareta sulla sua auto, dove nel bagaglio si era nascosto Bonetta. Una volta in campagna, Bonetta ha aggredito Nicoletta alle spalle, colpendola con diverse coltellate. La ragazza, ferita e piena di sangue, è scesa dall’auto cercando invano di fuggire via.
Tutto si è consumato in contrada Sant’Onofrio. Siamo nei pressi di via Salemi, una strada di campagna in discesa che porta al fiume Sossio, e non molto distante dall’ospedale Paolo Borsellino. Lì, tra i filari di un vigneto Nicoletta è stata cosparsa di benzina e data alle fiamme. Alcune fonti investigative riferiscono che il corpo di Nicoletta fosse ancora in vita quando è stato dato alle fiamme. Ma questo e altri dettagli sulla morte di Nicoletta li chiarirà l’autopsia fissata per sabato.
Margareta ha ideato il piano omicida. Carmelo, che ha confessato, lo ha eseguito.
Pare che il movente sia di tipo passionale, ma è ancora da chiarire cosa abbia scatenato la furia omicida dei due. Sembra che Margareta Buffa avesse una relazione con il 34enne e i rapporti con Nicoletta erano tesi.
Come si è arrivati a risolvere il giallo? Grazie all’acquisizione delle immagini di videosorveglianza di un noto locale marsalese, il caffè Bernini, Nicoletta Indelicato è stata notata nelle prime ore di domenica 17 marzo in compagnia della Buffa. “Le ragazze hanno bevuto qualcosa, ridevano e scherzavano, sembravano tranquille”, racconta Riccardo, il barista del locale. Da quel momento i Carabinieri hanno iniziato a concentrare le proprie indagini proprio su Margareta e sul suo fidanzato Carmelo Bonetta. I due vengono ascoltati più volte, fornendo dichiarazioni contrastanti con gli elementi acquisiti dai Carabinieri nel corso delle indagini. Alla fine, è proprio il Bonetta – di fronte alle contestazioni mosse dal Pubblico Ministero e dai militari dell’Arma – a confessare il delitto.
E’ stato proprio Bonetta a portare i carabinieri sul luogo dell’omicidio, mentre Margareta dice di non essersi accorta di nulla, di essere svenuta, e di essersi svegliata dopo, a casa di Carmelo, alle due di notte, per andare poi a ballare. Ma il suo racconto non ha convinto nessuno.
La pioggia di ieri ha lavato molte delle tracce rimaste sul luogo del delitto. Nicoletta ha smesso di vivere nel peggiore dei modi. Accoltellata alle spalle da chi reputava amici. Amici che poi hanno tentato di seppelire il corpo. Amici, che poi sono andati a ballare. Come se nulla fosse accaduto.
(Fonte: Tp24.it)