Il presidente americano Donald Trump vuole imporre una tariffa del 20% sulle auto importate negli Stati Uniti dall’Europa e dal resto del mondo. Secondo il Wall Street Journal, il tycoon ha avanzato la proposta durante l’incontro alla Casa Bianca con i vertici dei principali costruttori d’auto mondiali, rivelando anche l’intenzione di applicare alle vetture importate standard più duri sulle emissioni.
In base ad accordi siglati nell’ambito dell’Organizzazione mondiale del commercio, le auto importate in America sono soggette a dazi del 2,5%, che per i camion salgono al 25%. Le tariffe doganali non si applicano però se il Paese di origine delle vetture ha un accordo commerciale con gli Stati Uniti.
Le proposte di Trump si affiancano alle misure già allo studio della Casa Bianca e che rischiano di contrastare con quelle della California, che ha il potere di determinare i propri standard. Lo Stato ha infatti lanciato una causa contro Washington, che vuole abolire le regolamentazioni volute da Barack Obama sulle emissioni e sull’efficienza energetica delle quattro ruote. Il tutto mentre gli Stati Uniti stanno rinegoziando con il Canada e il Messico il North American Free Trade Agreement, l’accordo di libero scambio che determina quali auto e quale componentistica può circolare senza subire dazi.
Durante l’incontro di venerdì, ha riferito il Wall Street Journal, membri dell’amministrazione Trump hanno lanciato un messaggio rincuorante per i Ceo presenti: Washington cercherà di colmare il divario che la separa dalla California. Si tratta di un segnale incoraggiante per l’industria dell’auto, che vuole evitare di ritrovarsi a dover rispettare un sistema duale di standard.
(Fonte: Tgcom24.mediaset.it)