Il bilancio della prima settimana di controllo per l’emergenza coronavirus è di un milione di persone controllate e 43mila denunciate. Secondo i dati del ministero dell’Interno, la grande maggioranza delle denunce riguarda cittadini che hanno infranto l’articolo 650 del Codice penale, sono cioè state trovate in strada senza motivazioni valide. Solo martedì state controllate 187.455 persone, e 8.293 sono state denunciate.
Ogni giorno si contano le vittime, i nuovi contagi, i posti letto ancora liberi negli ospedali. Il coronavirus ancora non arretra, la situazione in alcune zone d’Italia è drammatica, eppure c’è chi – ancora oggi – non rispetta i divieti. Come quelli più “semplici”: è assolutamente obbligatorio, infatti, restare in casa e spostarsi solo per seri motivi personali o di lavoro.
Il numero delle persone sanzionate perché trovate a spostarsi senza giustificazione sono tantissime. Nelle ultime 24 ore, a fronte di 187.455 controlli, sono state quasi 8.300 le persone a cui è stata contestato uno spostamento. Nel dettaglio 8.089 i denunciati per inosservanza alle disposizioni, 204 quelli per aver affermato il falso. Su 111.512 esercizi commerciali controllati, 154 quelli sanzionati e 33 quelli per i quali è stata disposta la sospensione dell’attività. In totale, un milione di persone sono state controllate e 43mila denunciate nella prima settimana di controlli realizzati dalle forze del’ordine
Spadafora: “Possibile divieto completo di attività all’aperto” – Visto che alcuni dei più importanmti divieti imposti alla popolazione in queste difficilissime settimane non vengono rispettati, il governo pensa a una misura ancor più stringente. “Credo che nelle prossime ore dovremo prendere in considerazione la possibilità di porre il divieto completo di attività fisica all’aperto” ha dichiarato al Tg1 il ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora. “L’appello è di restare a casa – ha aggiunto – se non sarà ascoltato dovremo porre un divieto assoluto”.
Fonte: Tgcom24.mediaset.it)